TELECOM ITALIA - Il Governo cerca un accordo tra Macquarie/CDP e KKR, punta al supporto di Vivendi
FATTO
Ieri il ministro dell'Industria (MIMT) Urso ha ribadito che il governo punta ad una rete nazionale sotto controllo pubblico. Milano Finanza riferisce che, in vista dell’offerta di CDP e Macquarie su NetCo (attesa per il 23 febbraio), il governo starebbe cercando un accordo tra tutti i principali attori, coinvolgendo anche KKR, e di ottenere il supporto di Vivendi all’EGM di TIM che sarà chiamata ad approvare l’operazione.
D’altro canto, l’offerta di KKR si discosterebbe sensibilmente dai Eu20bn prospettati se si escludono gli earnout (circa Eu2bn) dalla fusione con Open Fiber e, secondo La Stampa, potrebbe arrivare addirittura a Eu15bn al netto di altre variabili di prezzo. Secondo il Corriere della Sera, KKR avrebbe previsto la possibilità di rilevare inizialmente una quota di maggioranza di NetCo lasciando a CDP un presidio sulla governance, e in una seconda fase uscire completamente lasciando il pieno controllo a CDP. La Stampa riferisce di colloqui tra CDP con Brookfield, GIC e alcune compagnie assicurative europee che potrebbero essere coinvolte nell’offerta in una seconda fase per una sindacazione delle quote.
EFFETTO
Non emergono indicazioni interessanti dagli articoli di oggi. In attesa della controfferta da parte di CDP/Macquarie apprezziamo gli sforzi del governo nel cercare un accordo con KKR. Il coinvolgimento di più fondi dovrebbe portare a migliorare sensibilmente la valutazione per NetCo e garantire alla nuova offerta maggiori chance di successo nella futura EGM di TIM che sarà chiamata a votare l’operazione, soprattutto considerando la posizione attuale di Vivendi.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,42 euro.
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