TELECOM ITALIA - Il CdA potrebbe chiedere più tempo a KKR per l'offerta, Contatti tra Vivendi e governo

Risultati migliori delle stime per il gruppo TIM

FATTO
Secondo diversi articoli di stampa, il CdA di TIM del 24 febbraio dovrebbe trovarsi a discutere la sola offerta di KKR per NetCo, in assenza di una controfferta da parte di CDP/Macquarie.

All’interno del governo non ci sarebbe ancora una visione unanime sull’offerta, alla luce dei timori legati alla normativa sugli aiuti di Stato e per i rischi antitrust. Non è escluso che il CdA possa chiedere una proroga a KKR e fissare la nuova scadenza per metà marzo (rispetto all’attuale 28 febbraio) in attesa di una contromossa da parte di CDP/Macquarie. La Stampa riporta di una potenziale offerta congiunta da parte di KKR e CDP/Macquarie che potrebbe essere esaminata a breve.

L’offerta di KKR da circa 18 mld a cui si aggiunge un earnout di 2 mld in caso di combinazione tra NetCo e Open Fiber, appare oggi concreta ma bassa, principalmente per effetto di una sottovalutazione della rete primaria, mentre a FiberCop (in cui KKR ha il 37.5%) verrebbe riconosciuta un’elevata valutazione, secondo La Stampa. Alcuni giornali (Il Sole24Ore, MF, Il Corriere Della Sera) riferiscono di contatti tra Palazzo Chigi e Vivendi per trovare una soluzione, possibilmente entro metà marzo.

EFFETTO
In assenza di una controfferta da parte di CDP/Macquarie, un ulteriore slittamento dei tempi ci sembra inevitabile ma necessario per risolvere le molteplici issue ancora sul tavolo (valutazione, antitrust, aiuti di Stato, financing). In questo contesto, ancora piuttosto incerto e fluido, apprezziamo gli sforzi del governo sia nel trovare una soluzione market friendly coinvolgendo anche Vivendi ed, eventualmente, per strutturare un’offerta congiunta tra KKR, CDP e Macquarie.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,42 euro.  

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