TELECOM ITALIA - Il CDA non dà seguito all'offerta KKR, apertura su rete unica

FATTO
Il Cda ha deciso all’unanimità di non dare seguito alla richiesta di KKR di avviare una due diligence alla luce del fatto che il fondo Usa non ha confermato la precedente manifestazione d'interesse e il prezzo indicato.
Il Board riconsidererà la propria decisione qualora Kkr decidesse di presentare un'offerta concreta, completa e attrattiva" che contenga, fra le altre cose, anche l'indicazione del prezzo per azione ordinaria e di risparmio.
Separatamente, l’azienda fa sapere che KKR ha dichiarato di essere comunque disponibile a esplorare qualsiasi altra operazione nell''interesse della Società, dei suoi azionisti e del Paese".
In particolare, il Corriere della Sera ricorda che KKR, pur non avendo un particolare interesse alla fusione della rete con OF, non ha nemmeno preclusioni e valuterà se è vantaggiosa una volta che tutti i dettagli saranno chiariti. Ieri è arrivato intanto il via libera dell'AgCom al modello di coinvestimento di FiberCop. L'Authority ha notificato il dispositivo all'Antitrust europeo, che ha 60 giorni per esprimersi.
Atteso nei prossimi giorni un accordo commerciale tra TIM e OF nelle aree bianche, per la possibile condivisione dell’infrastruttura da parte di Open Fiber, a cui dovrebbe seguire entro fine mese l’MOU tra TIM e CDP/OF per definire i futuri step sulla rete unica. Secondo il Sole24Ore, il CDA di ieri avrebbe anche esaminato l’offerta preliminare presentata da CVC per il 49% di EntepriseCo (EV valutato circa Eu6bn per il 100%). Secondo La Stampa, TIM potrebbe prendere ancora tempo e aspettare altre offerte potenziali offerte di fondi interessati alle attività dei servizi, prima di decidere (ieri Il Sole 24 ore faceva il nome del fondo Apax). Infine, l’AGM di TIM che ha visto la partecipazione del 57,76% del capitale ordinario ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno, in particolare ha confermato Labriola come consigliere e CEO e ha approvato la politica di remunerazione per l’anno 2022 e il piano di stock option 2022-24.
EFFETTO
La decisione formale del CdA di non dar seguito all’offerta di KKR era ampiamente attesa e riteniamo in gran parte prezzata nell’attuale livello del titolo. Le indiscrezioni sulle future mosse di KKR dovrebbero rafforzare la visibilità sul progetto di rete unica, mentre l’appeal speculativo sulla ServiceCo dovrebbe essere sostenuto nel breve termine dall’interesse di diversi fondi per alcuni asset o per l’intera divisione. Nel nostro base case ipotizziamo il coinvolgimento di KKR a fianco di CDP (60% di OF) e Macquarie (40% di OF).
In questa fase la presenza dei fondi infrastrutturali a fianco di CDP e TIM dovrebbe garantire maggiore trasparenza sui criteri seguiti per le valutazioni degli asset sottostanti e più elevate garanzie sui ritorni legati all’intera operazione, e allo stesso tempo consentire a CDP di contenere l’impegno finanziario necessario per arrivare a detenere una quota di controllo nella futura rete unica, ricorrendo ad opportuni schemi di governance o patti parasociali con Macquarie e KKR.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,49 euro.
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