TELECOM ITALIA - Gorno Tempini (CDP): "Rete unica necessaria e urgente"

Il manager sottolinea anche l’urgenza di accelerare il processo
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FATTO
In una intervista al Sole24Ore di ieri, il presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini, ribadisce che la società (60% in Open Fiber e 9,8% in TIM) è sempre stata favorevole alla creazione di una rete unica. Negli anni passati, CDP non ha trovato controparti disponibili, ma ora, con il Recovery Plan, un’infrastruttura unica è diventata ancora più importante, per evitare duplicazioni di investimenti e accelerare il processo di digitalizzazione. 

Gorno Tempini sottolinea anche l’urgenza di accelerare il processo, poiché nel giro di 2 anni le sinergie sugli investimenti rischiano di venir meno, e auspica che tale obiettivo possa essere conseguito rispettando alcune condizioni, come l’occupazione, la tecnologia e la governance della rete. In caso contrario, CDP continuerà ad investire nella banda ultralarga tramite Open Fiber. 

In merito al coinvolgimento di KKR, Tempini sottolinea come per CDP essere affiancati da investitori privati sia sempre stata la normalità. Inoltre, il capitale privato riduce la necessità dell’intervento di cassa e ne valida le scelte. 

EFFETTO
Le dichiarazioni di Gorno Tempini confermano il pieno sostegno di CDP alla creazione di una rete unica nazionale in tempi rapidi, per cogliere appieno le opportunità del PNRR e le sinergie. Inoltre, non sembrano porre pregiudiziali ad un coinvolgimento di KKR nel progetto di valorizzazione degli asset di TIM, che dovrebbe portare allo scorporo della rete della società ed alla successiva integrazione con Open Fiber, in un’unica infrastruttura controllata da CDP. 

Qualora dovesse arrivare un’apertura ancora più esplicita da parte di CDP (e quindi del governo) a KKR, la stessa Vivendi potrebbe essere indotta a superare le proprie resistenze ed a valutare una exit o un accordo, che le consentisse di partecipare all’OPA e di reinvestire nel veicolo BidCo. In questo scenario, KKR, con il supporto di VIV, avrebbe maggiori chance di portare avanti con successo l’OPA e di delistare il titolo, mentre VIV potrebbe restare azionista di lungo periodo di TIM a fianco di KKR.  

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,55 euro.  

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