TELECOM ITALIA - L'esame dell'offerta di KKR rischia di slittare dopo il CdA del 17 dicembre

FATTO
Pochi spunti dalla stampa di oggi sull’offerta KKR:
• il Cda di TIM potrebbe non essere pronto a dare una risposta a KKR il 17 dicembre o comunque prima di Natale. Se una parte degli amministratori tra cui quelli espressione di Vivendi e CDP, avrebbe già maturato una decisione al riguardo, gli altri — e in particolare i 5 esponenti della lista Assogestioni — prima di pronunciarsi vorranno conoscere il parere degli advisor indipendenti, LionTree e Goldman Sachs. Le due banche d’affari entro il 17/12 potrebbero non essere in grado di presentare una disamina accurata dell’offerta di KKR. (La Repubblica)
• Dal CdA del 17 dicembre atteso un terzo profit warning per via del contratto con DAZN, nonostante TIM stia cercando di rinegoziarlo. (La Repubblica)
• Non ancora trovata una soluzione per la cooptazione di Labriola in CdA TIM, nessuna intenzione da parte di Gubitosi a dimettersi dal consiglio. Luca De Meo (AD di Renault) disponibile a dimettersi da CdA TIM. (La Repubblica)
• L’uscita di Gubitosi potrebbe costare al Gruppo un esborso tra i Eu12mn e i Eu15mn considerando 2 anni di compenso fisso annuo più 2 di MBO ossia circa Eu4.8mn, cui va aggiunto il contratto collettivo che consente di sommare un altro anno di fisso. A questo importo vanno poi aggiunte le azioni detenute in virtù di piani di incentivazione di lungo già terminati, oltre alla pro quota dei piani in essere che dovranno essere interrotti alla data delle dimissioni. (MF)
• In occasione della cerimonia di aggiudicazione delle licenze 5G in Brasile, Labriola, ha confermato che TIM Brasil è al centro del nuovo piano strategico di TIM Gruppo, pur declinando domande sulla vendita della controllata e commenti sull’offerta di KKR. (Il Sole24Ore)
EFFETTO
Da un lato vediamo maggiori incertezze da uno slittamento dei tempi per permettere al CdA di esaminare accuratamente l’offerta KKR e per consentire a KKR l’accesso alla dataroom per la due diligence confirmatoria e promuovere in tempi brevi un’offerta vincolante, dall’altro non escludiamo che in vista del CdA 17 dicembre o nei prossimi giorni il fondo americano possa ri-formulare una offerta non vincolante con un incremento di prezzo o fornire ulteriori indicazioni per incontrare un maggior gradimento dei consiglieri. I maggiori ostacoli per KKR sembrano essere legati al prezzo (Eu0.505 indistinto per ordinarie e risparmio) troppo basso per VIV (che ha in carico la partecipazione in TIM a Eu0.83/azione e acquistata mediamente a Eu1.07) o per CDP (prezzo medio di acquisto di circa Eu0.60/azione) ma anche alla soglia di accettazione minima del 51% (per ciascuna categoria di azioni) che potrebbe non essere superata in caso di opposizione da parte di VIV ma anche di basso gradimento da parte degli azionisti di risparmio.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,55 euro.
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