TELECOM ITALIA - Da accordo tra Fastweb e Iliad in aree nere maggiori opportunità per FiberCop

Readacross positivo per il settore TLC europeo

FATTO
Fastweb (FWB) e Iliad (ILD) hanno annunciato ieri un accordo in base al quale la divisione wholesale di FWB fornirà connettività FTTH a ILD, che a sua volta aveva già stretto accordi simili anche con Open Fiber (OF) e FiberCop per spingere l’offerta su tutto il territorio nazionale. Grazie all’accordo, ILD potrà accedere ad un footprint potenziale FTTH distribuito su tutto il territorio nazionale di 10 mln di unità abitative a inizio 2023 e 14.5 mln entro il 2025.

EFFETTO
L’accordo sfrutta per la maggior parte l’infrastruttura FTTH nelle aree nere di FiberCop (58% TIM, 37.5% KKR, 4.5% FWB) e in misura residuale alcune linee proprietarie di FWB che non erano state conferite in FlashFiber (JV 80% di TIM e 20% di FWB, con un perimetro di circa 3 mln di linee in 29 città), poi successivamente incorporata in FiberCop. 

La notizia è quindi marginalmente positiva per TIM, perché vediamo indirettamente maggiori opportunità commerciali per FiberCop (infrastruttura solo passiva) dai maggiori servizi di accesso wholesale su fibra spenta offerti a FWB per le linee che saranno a loro volta attivate da FWB per conto di ILD.

Inoltre, vediamo un positivo readacross per la futura rete unica: l’accordo evidenzia che l’estensione dell’attuale footprint di OF non è sufficiente a garantire copertura adeguata al lancio di offerte mass market rivolte a tutto il territorio nazionale; ed emerge un certo ritardo di OF nei piani di copertura delle aree nere, nonostante l’effettiva domanda da parte di clienti come Iliad pronti ad attivare nuove linee.  

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.  

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Enrico Nicoloso

Responsabile Analisi Tecnica