TELECOM ITALIA - Continua il processo di selezione del nuovo CEO

L’appeal speculativo sul titolo resta confermato
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FATTO
Secondo La Repubblica di giovedì scorso, continua la ricerca del nuovo CEO di TIM affidata a Spencer Stuart, la decisione dovrebbe essere presa entro fine anno, in modo da sciogliere lo stallo sull’apertura della due diligence a KKR.

Un altro tema delicato riguarderebbe l’impatto futuro delle promozioni sulla fibra che contabilizzano i costi di attivazione interamente nel primo anno.  Con riferimento alle parole di Draghi della scorsa settimana, non pare sia stato avviato alcun colloquio concreto tra i francesi e CDP per mettere a punto un piano alternativo.

E’ probabile, secondo il giornale, che i soci attuali vogliano prevedere la separazione della rete con il nuovo piano industriale a marzo, con l’idea di presentare al mercato un’alternativa il progetto di KKR. 

Secondo il Sole24Ore di giovedì, CVC dopo la cessione di Sisal e Mooney (incasso complessivo di quasi 3.4 mld), avrebbe un dossier aperto su TIM.

EFFETTO
La Repubblica sembra smentire l’ipotesi di un accordo già in essere tra CDP e VIV oggetto di rumours nei giorni scorsi e riteniamo che in questa fase l’assenza di pregiudiziali da parte di CDP a KKR potrebbe favorire il fondo americano nell’ottenimento dell’accesso alla due diligence e nella presentazione di una proposta condivisa per TIM. Considerando i punti di vista diversi sulla modalità operative ma, a nostro avviso, una certa comunanza di vedute tra Vivendi e KKR sui nuovi futuri assetti societari di TIM (entrambe le parti sembrano favorevoli ad uno scorporo della rete e ad una cessione della maggioranza a CDP), riteniamo che possa esserci spazio per i due soggetti per negoziare una soluzione di reciproco gradimento, come ad esempio la possibilità per Vivendi di partecipare all’OPA e di reinvestire nel veicolo BidCo. In questo blue-sky scenario, da un lato KKR, con il supporto di VIV, avrebbe maggiori chance di portare avanti con successo l’OPA e di delistare il titolo, mentre VIV potrebbe riservarsi l’opzionalità di restare azionista di lungo periodo di TIM a fianco di KKR, beneficiando degli stessi ritorni futuri di KKR sulla valorizzazione degli asset, processo che per la sua complessità (tempi lunghi ed elevati execution risk) potrebbe essere più facilmente percorribile rimuovendo il titolo dalla quotazioni.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,55 euro.  

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