TELECOM ITALIA - Commento ai risultati di Iliad

FATTO
Iliad ha pubblicato questa mattina i risultati 2Q 2022. Focus su Italia:
• Raggiunti 68mila clienti broadband: il dato si colloca in linea con le nostre attese (range 60-80K). Nel 1Q la Società non aveva fornito indicazioni, ma secondo alcuni siti specialistici il segmento fisso avrebbe generato un fatturato di 1 mln nel 1Q, ovvero circa 10-15k clienti tra febbraio e marzo. Assumendo una velocità acquisitiva più sostenuta nel 2Q (net adds 15-20k mese), eravamo arrivati ad una stima di 60-80K clienti broadband a fine giugno.
• Rallentamento trend net adds mobili: raggiunti 9,159K clienti, a luglio la società aveva già comunicato il superamento di 9mn. Il dato corrisponde ad una quota di mercato dell’11% sulle SIM fisiche (cosiddette human) e implica 257k net adds nel 2Q in rallentamento rispetto ai trimestri precedenti (1Q22: +320k, 4Q21: 340k, 3Q21: +345k) nonostante il supporto dal lancio dell’offerta convergente fisso-mobile a fine gennaio (fisso a 15.99 per chi è già cliente mobile e 23.99 per gli altri).
• Service Revenues ancora in crescita double digit: nel 2Q +17.4% YoY a Eu227mn (1Q: +13.9% YoY a Eu212mn)
• Confermato il breakeven dell’EBITDAaL: a Eu47mn nel 2Q con margine del 21% (1Q: Eu40mn, margine al 19%, +70mn YoY) principalmente grazie a minori costi roaming
• OFCF (EBITDAaL-Capex) non ancora a breakeven: -Eu110mn nel 1H (-Eu54mn nel 1Q, -Eu56mn nel 2Q) per effetto dei maggiori capex relativi alla costruzione del network. Ad aprile Iliad ha anche annunciato un RAN Sharing con Wind3 per accelerare il rollout dei siti.
EFFETTO
La vera novità di questo set di risultati è il dato sulla base clienti broadband, ma è nel complesso in linea con le nostre attese e con numeri ancora piuttosto distanti dal raggiungimento di una massa critica significativa. Per il resto, il rallentamento acquisitivo sul mobile era già stato in parte anticipato dal dato sul superamento dei 9mn di clienti a luglio. Non vediamo readacross significativi per il resto del mercato: nell’ultima conference call sui risultati 1H, il CEO di TIM aveva sottolineato che le offerte piu aggressive siano ormai scomparse dal mercato sia sul segmento fisso che mobile, e aveva anche segnalato la possibilità di aumentare i prezzi ai clienti esistenti (Human ARPU TIM a 11.5/mese nel 2Q, -2.5% YoY; Vodafone a 12.0/mese, -8% YoY), come sta già avvenendo in altri paesi europei, dove gli operatori stanno cercando di compensare la pressione sui prezzi. Anche Vodafone Italia ha di recente annunciato una analoga semplificazione del portafoglio commerciale, con una migrazione della base clienti da centinaia di tariffe stratificate negli anni a verso 5 piani tariffari, seguendo un approccio ARPU accretive.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
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