TELECOM ITALIA - Collocato con successo il bond da 850 milioni di euro

l'operazione servirà a rifinanziare il debito a breve termine di TIM

FATTO
Il Gruppo ha collocato con successo un bond da 850 mln con scadenza di 5 anni (15/2/2028) e con cedola al 6.875% (press release).

È previsto che le agenzie di rating Moody’s, S&P e Fitch attribuiscano al bond un rating rispettivamente pari a B1, B+ e BB-.

Secondo fonti di stampa (MF e Sole24Ore), il bond prevede una put (diritto del creditore a vendere a 101, rispetto al prezzo di emissione di 100), in caso di acquisizione della società o della vendita di Netco.

EFFETTO
L’emissione rafforza ulteriormente il margine di liquidità dopo due anni di assenza dal mercato dei capitali di debito e allunga le scadenze oltre fine 2024.

Il coupon è leggermente superiore al rendimento del bond in scadenza nel 2029 (6.54%, +442 pbs sopra midswap), e prendendo a riferimento l’attuale costo medio del debito (3.7% a fine settembre, su base after lease), stimiamo un impatto trascurabile in termini di oneri finanziari cash addizionali (circa 26-27 mln/anno su circa 1.3 mld totali).

Ci aspettiamo che la società riesca a cogliere tatticamente in corso d’anno altre finestre per procedere con ulteriori emissioni e allungare le scadenze in modo da coprire con il margine di liquidità auspicabilmente le scadenze almeno fino a metà o tutto il 2025.

Ricordiamo che il debito lordo di TIM (25.1 mld a fine settembre su base after lease) è al 65% a tasso fisso.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.  

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