TELECOM ITALIA - CdA di venerdì: possibile prosecuzione trattative su NetCo ma senza esclusività

FATTO
Secondo la stampa, il CdA di TIM sarebbe stato rinviato a venerdì 28/10 su richiesta del CEO, a fronte di diversi pareri espressi dai consiglieri. Da un lato Vivendi (VIV) punterebbe a portare avanti le trattative su NetCo con OF/CDP/Macquarie ma senza esclusività, mentre CDP ha chiesto al CdA TIM di posticipare la scadenza dell’MOU a fine novembre per l’offerta non vincolante e a febbraio 2023 per l’offerta vincolante.

VIV sarebbe del parere che trattative non esclusive darebbero man forte a TIM per cercare alternative per NetCo, mentre secondo il Messaggero CDP/OF non sarebbe disposta a pagare piu di 20 mld (il Sole24Ore riporta 15-17 mld). 

Il Messaggero e La Stampa vedono nel rinvio una buona mossa per TIM, considerando le decisioni attese per domani da parte di Agcom per il via libera al nuovo piano di coinvestimento per FiberCop.  

Nel frattempo, VIV punterebbe a sostituire il presidente di TIM Rossi, oltre a Luca De Meo, dimessosi a settembre. Nessuna indicazione del governo, la cui priorità nell’immediato è sul nuovo decreto relativo ai prezzi dell’energia, mentre dal CdA di CDP del 27 ottobre non sono attesi sviluppi importanti sul dossier TIM.

EFFETTO
Nessuna novità in attesa del CdA di venerdì. A fronte di un allungamento delle scadenze dell’MOU, l’eventuale perdita di esclusività nelle trattative dovrebbe favorire TIM nel portare avanti interlocuzioni anche con altri potenziali soggetti interessati a rilevare una quota in NetCo (vediamo per il 100% dell’asset un floor di 20 mld, 9x EBITDAaL, con spazio negoziale per una valutazione fino a 25 mld, ca. 11x), considerando l’elevato appetito dei fondi infrastrutturali per le reti in fibra o la possibilità di raggiungere accordi di coinvestimento con altri player (di questi giorni, ricordiamo il deal tra Vodafone e Altice per lo sviluppo congiunto del FTTH in Germania), ma restiamo consapevoli che CDP rappresenta oggi il miglior compratore per NetCo potendo far leva sulle sinergie dall’integrazione con Open Fiber e considerando il vincolo politico (golden power) sulla proprietà dell’infrastruttura di TIM.  

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.  

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