TELECOM ITALIA - Bid NetCo o OPA: ancora nessuna decisione dal governo
FATTO
l'incontro di ieri tra il Presidente del Consiglio Meloni, il Ministro del Tesoro Giorgetti, Ministro delle Imprese Urso e il sottosegretario Butti non avrebbe portato ad alcuna decisione ed è probabile che ne segua un altro all'inizio della prossima settimana. Un incontro separato si è tenuto al Ministero delle Imprese con i CEO di CDP Equity Mele e altri funzionari governativi. Previsto un CdA di CDP ad inizio settimana prossima per l’offerta non vincolante su TIM. Sarebbe in corso anche un ulteriore dialogo con la Commissione Ue per capire se possano essere richiesti eventuali remedies a livello antitrust al piano che prevede il controllo pubblico della rete TIM. (Il Sole24Ore)
Il Messaggero non esclude che si potrebbe arrivare alla scadenza del 30 novembre senza alcuna offerta per NetCo.
Il Corriere della Sera riferisce che la posizione del Ministro del Tesoro Giorgetti non è ancora chiara e tutte le ipotesi sarebbero sul tavolo: offerta per NetCo da parte di CDP/OF o OPA su tutta TIM (quest’ultima opzione confermata anche da il Sole24Ore), il problema principale sarebbe il limitato firepower finanziario di CDP. Il CEO di CDP Scannapieco preferirebbe portare avanti l’offerta per la NetCo di TIM, ma è improbabile che venga presentata in tempo per il 30/11.
EFFETTO
Non emergono novità dalla stampa di oggi. Le ridotte disponibilità finanziarie di CDP costituiscono una issue sia per l’offerta per NetCo sia per un’eventuale OPA su TIM, ma riteniamo che almeno in quest’ultimo scenario l’impegno finanziario per CDP potrebbe essere limitato dalla compartecipazione di altri soci (KKR, Macquarie) e della stessa VIV.
Per l’offerta per la sola NetCo pesa poi la distanza sulle valutazioni e la possibile opposizione da parte di Vivendi.
Un’OPA totalitaria finalizzata al delisting della Società ci sembra la strada preferibile e più market friendly: in questo scenario verrebbero infatti maggiormente tutelati ex ante gli azionisti minoranza TIM grazie alla possibilità di essere liquidati ex ante con un premio cash senza essere esposti ad alcun execution risk legato al break up e alla successiva dismissione degli asset retail, mentre nello scenario della cessione della sola NetCo i soci TIM resterebbero azionisti di una società telefonica solo retail, il cui modello di business non ha precedenti nella industry e la cui sostenibilità finanziaria non risulta ad oggi ancora testata.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
www.websim.it