TELECOM ITALIA - Ampio mandato al Ceo Labriola per opzioni di valorizzazione degli asset

FATTO
Il CdA di ieri all’unanimità ha dato mandato al CEO Labriola di esplorare “possibili opzioni strategiche mirate a massimizzare la creazione di valore per gli azionisti, con specifico riferimento agli asset infrastrutturali del Gruppo, anche attraverso soluzioni che comportino il superamento dell’integrazione verticale”. Il CdA ha preso atto che il Comitato ‘ad hoc’, designato per analizzare la manifestazione di interesse indicativa e non vincolante inviata da KKR sta continuando il suo lavoro con gli advisor finanziari del Comitato stesso per analizzare l’offerta e compararla anche con le prospettive del Gruppo e con le alternative strategiche destinate ad esser considerate nel quadro del piano.
La Repubblica conferma che lo scorporo potrebbe essere votato già alla prossima AGM che è in agenda per il 7 aprile, insieme all’approvazione del bilancio. La societarizzazione della rete e di Sparkle potrebbe a essere perfezionata entro l’estate, e lo scorporo, salvo ritardi potrebbe avvenire tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023. Serve il via libera degli azionisti e degli obbligazionisti, della Consob e dall’Agcom (che dovrà fissare la nuova tariffa di accesso alla rete) e dell’Antitrust. I numeri, come la timeline potrebbero ancora cambiare prima del 2 marzo, quando verrà presentato il piano definitivo al mercato.
Per quanto concerne la richiesta di accesso alla due diligence da parte di KKR, la stampa è abbastanza concorde nell’escludere una risposta da parte del CdA TIM prima del 2 marzo. Il Messaggero non esclude che la richiesta possa essere respinta, mentre secondo il Sole24Ore è piu probabile che KKR rinunci all’offerta o la presenti senza due diligence una volta che si sarà chiusa l’elezione del Presidente della Repubblica. La Repubblica in particolare conferma che KKR potrebbe cercare un accordo alternativo sulla NetCo e sulla rete unica, considerando la quota del 37.5% di cui è titolare in FiberCop.
EFFETTO
Le indicazioni sulla decisione unanime del Board suggeriscono tempi decisionali piu rapidi e un approccio open minded sulle diverse opzioni allo studio. Le indicazioni ci sembrano coerenti con la nostra view che assegna allo scenario di scorporo interno una maggiore probabilità (60%) rispetto a quello dell’offerta di KKR (30%) considerando la prospettiva di tempi piu brevi per lo spin off interno e per la futura integrazione della NetCo con Open Fiber.
Consideriamo, inoltre, estremamente improbabile (10% di probabilità) uno scenario di downside per il titolo a 0.30 euro, sotto il livello precedente all’annuncio dell’OPA non vincolante di KKR.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,60 euro.
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