TELECOM ITALIA - AGCOM apre la consultazione su nuovi prezzi wholesale
FATTO
Agcom mette in consultazione la proposta di nuovi canoni wholesale per la rete di TIM. In particolare, per il 2022, anno in corso, i prezzi di accesso resterebbero immutati rispetto al 2021 al fine di evitare una revisione retroattiva, mentre per l'anno successivo l’Autorità fa dei distinguo: aumentano i prezzi relativi al rame, diminuiscono quelli relativi alla fibra. Nello specifico sul 2023 (canoni espressi in euro/mese/linea):
• ULL a 9.70 euro, +9% vs 8.90 euro (canone 2021-22)
• Naked bitstream a 13.23 euro, +4.3% vs 12.69 euro (canone 2021-22)
• VULA FTTC a 13.58 euro, +8.6% vs 12.50 euro (canone 2021-22)
• VULA FTTH a 14.13 euro, -7.9% vs 15.35 euro (canone 2021, per il 2022 canone fissato a 14.69 euro)
Ora, sulla proposta dell’Autorità, si apre, dunque, la consultazione pubblica.
Intanto sul tema dei co-investimenti proposto da Tim qualche novità potrebbe esserci al tavolo Agcom del 19 ottobre.
Oggi l'infrastruttura FttH copre circa il 40% del territorio italiano a fronte del resto coperto dall'FTTC. Secondo alcuni giornali, uno schema simile comporterebbe oltre 100 mln ricavi wholesale per TIM (La Repubblica riporta 120 mln, il Sole24Ore oltre 100 mln).
EFFETTO
La nuova proposta di prezzi wholesale dovrebbe favorire una più veloce migrazione dal rame alla fibra, ma nel contempo consentirebbe a TIM di valorizzare meglio la rete in rame e di ridurre in parte il gap attuale con Open Fiber sulle tariffe non regolamentate di accesso alla rete FTTH (circa Eu10-11/mese).
Dai nuovi prezzi stimiamo conservativamente un maggior fatturato di almeno 85 mln per TIM applicando i nuovi canoni agli accessi wholesale correnti di TIM rilevati a fine giugno (circa 5 mln di linee VULA FTTC, 1.9 mln di linee ULL e 433mila linee naked bistream e ipotizzando poche migliaia di linee VULA FTTH, dato non pubblico) senza tener conto di eventuali incrementi nel numero di linee e questo upside dovrebbe interamente tradursi in EBITDA addizionale per la NetCo, che passerebbe da 2.2 a 2.3 mld annui.
A parità di multiplo (c. 9x EV/EBITDAaL), stimiamo in via preliminare un miglioramento del 5% (circa Eu1bn) nella valutazione di NetCo, con l’EV che salirebbe da 20 mld ora a 21 mld.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
www.websim.it