TELECOM ITALIA - Accordo transattivo con Fastweb

FATTO
La Stampa riferisce di un accordo transattivo tra TIM e Fastweb per circa 1 mld. Lo scorso agosto, le due società avevano siglato per porre fine al contenzioso legato alla richiesta di risarcimenti di Fastweb, a febbraio di quest'anno, per 996 mln legato a presunte condotte illecite dopo il provvedimento A514 dell’AGCM.
Con tale provvedimento nel 2020, l’AGCM aveva sanzionato TIM per 116 mln, con l'accusa di strategia anticoncorrenziale nelle infrastrutture di rete a banda ultralarga (Tim ha pagato la multa ma ha impugnato la sanzione davanti al TAR).
La transazione con Fastweb segue l'accordo, analogo, che TIM aveva siglato a maggio con Vodafone e che aveva sancito, dietro il pagamento al gruppo UK di circa 150 mln, la cancellazione di cause che sul bilancio per oltre 2 mld. Nel caso di Fastweb, settlement è avvenuto solo in minima parte in contanti (qualche milione per TIM) e principalmente tramite accordi commerciali. Restano ora per TIM da risolvere altri contenziosi, tra cui quello con Iliad (richieste danni per 120 mln e per 243 mln) e con Open Fiber (circa 1.5 mld).
EFFETTO
Il contenzioso riguardava presunte condotte anticoncorrenziali relative a gestioni passate di TIM, e riteniamo che il raggiungimento di un accordo con Fastweb senza significativi esborsi in cash è stato reso possibile soprattutto grazie al progetto di coinvestimento tra i due Gruppi in FiberCop. Non escludiamo pertanto che TIM riesca replicare un simile accordo transattivo anche con Iliad, che di recente ha negoziato una partnership sempre per il coinvestimento in FiberCop in vista del suo debutto nel mercato broadband in Italia (atteso entro fine anno).
L’accordo con Fastweb potrebbe in parte attenuare le tensioni sul titolo TIM ma anche favorire una maggiore distensione nei rapporti tra i soci TIM (in primis con Vivendi) in vista del CdA del prossimo 11 novembre.
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