TELECOM ITALIA - Accordo Open Fiber/ASPI su fibra e mobilità sostenibile

Diverse indicazioni dalla stampa
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FATTO
Open Fiber e il gruppo Aspi dovrebbero ufficializzare oggi alcuni accordi sul fronte della banda ultralarga per accelerare i cantieri della fibra, e di sviluppare una mobilità sostenibile e innovativa. L’intesa prevede in particolare la costituzione di un consorzio, Open Fiber Network Solution per i lavori di posa della rete in fibra ottica per circa 20-25mila km in particolare nelle aree bianche a concessione Infratel e nelle aree grigie dove OF risulterà aggiudicataria a giugno, una volta assegnate le gare PNRR per Italia a 1 Giga. 

Ieri il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha confermato le sue perplessità sulla possibilità di completare entro il 2026 il piano Italia 1 Giga del ministro Colao, definendo ormai irrealistici gli obiettivi fissati. Tra le criticità maggiori Giorgetti indica la carenza di manodopera specializzata e i colli di bottiglia sull’offerta rispetto alla domanda, mentre è letto positivamente il fatto che per l’aggiudicazione del bando Italia a 1 giga da 3.65 mld sembrerebbero esserci in campo solo le offerte arrivate da Tim, con Fibercop, e Open Fiber, contesto che renderebbe sempre più concreta la realizzazione di una rete unica, evitando un’eccessiva frammentazione.

EFFETTO
Ricadute limitate dall’iniziativa tra OF e ASPI, mentre le dichiarazioni di Giorgetti confermano l’interesse del governo ad accelerare gli investimenti grazie alla rete unica.

Le prime indicazioni che arrivano dalla partecipazione alle gare sul PNRR confermano la possibilità per OF e TIM di aggiudicarsi separatamente gran parte dei lotti e la nostra convinzione che anche in questo ambito la scala dimensionale e l’expertise tecnologico possono rivelarsi fattori chiave per assicurare più in fretta ritorni adeguati e sostenibili nel tempo senza disperdere risorse preziose.

L’elevata frammentazione associata alla concorrenza infrastrutturale alla base dei bandi di gara rappresentava a nostro avviso uno dei maggiori rischi, che ora sembrano venir meno. In attesa dell’MOU previsto entro fine mese, ci sembra ancora piuttosto limitata la visibilità sulle implicazioni legate alla partecipazione alle gare PNRR nelle aree grigie in caso di combinazione tra la rete TIM e OF: non escludiamo correttivi sul fronte regolatorio, ma senza impatti significativi sulle sinergie legate al rollout condiviso.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,47 euro.  

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