TELECOM ITALIA +2,5% KKR determinata a presentare presto un'offerta vincolante

FATTO
Piuttosto Intenso anche oggi il newsflow sul Gruppo:
• KKR sta stringendo i tempi per trasformare la sua manifestazione di interesse per un'Opa in una proposta binding o comunque con un numero minore di vincoli. il fondo USA e i suoi advisor legali e finanziari (Citi, JPMorgan, Morgan Stanley) stanno effettuando approfondimenti e valutazioni oltre a contattare gli investitori (nessun nome menzionato) KKR potrebbe presentare al cda del 26/1 un'offerta meno vincolante e nel frattempo potrebbe sondare di nuovi alcuni ministri nei prossimi giorni per assicurarsi almeno la neutralità del governo. (Il Messaggero)
• KKR sta cercando di coinvolgere altre banche per la sua offerta pubblica. Oltre a JP Morgan, Morgan Stanley e Citi, potrebbero unirsi Intesa e Unicredit e altre grandi banche in pool. Confermata la data clou del CdA di TIM del 26 gennaio quando dovrebbero essere pronte le linee guida del nuovo Business Plan di TIM. (Il Sole24Ore)
• Nell’incontro con i sindacati di ieri, il DG Labriola ha confermato che sta lavorando all'aggiornamento del piano industriale alternativo a quello di KKR che preveda uno scorporo della attività dall’interno. La decisione di Labriola sarebbe stata interpretata da molti consiglieri come un volersi smarcare, distinguendosi dalla delibera del cda che ha fatto la scelta. Dietro questa posizione ci sono le diverse volontà strategiche rispetto al futuro, dove Vivendi (VIV), da sempre ostile a KKR, punta a un piano del board che valorizzando le attività commerciali promuova lo scorporo dell'infrastruttura. Per questo il candidato dei francesi alla poltrona di AD è proprio Labriola. (Il Messaggero)
• CDP potrebbe supportare uno scorporo interno delle attività studiato da Labriola, pur con una visione diversa da quella di VIV e con punti schiari sulla governance, se l’alternativa per CDP dovesse essere quella di dover spendere Eu10-15bn per acquistarla da KKR post completamento dell'OPA, o anche di piu se l’OPA di KKR dovesse essere da Eu0.80. (Il Messaggero)
• Come atteso, AGCom ha dato l'ok all'offerta di coinvestimento per la fibra di FiberCop.
• Il Presidente e il Direttore Generale di TIM hanno incontrato ieri le Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori, preoccupate per il break up del Gruppo e per il destino dei lavoratori. I sindacati hanno anche chiesto al Gruppo di accelerare l'iter per la nomina del nuovo CEO.
EFFETTO
Dal newsflow odierno sul titolo emerge una forte determinazione di KKR a procedere con un’offerta vincolante entro il 26 gennaio, su cui KKR sta coinvolgendo due delle maggiori banche nazionali e sta sondando di nuovo il governo e alcuni investitori.
Viene inoltre citata dal Messaggero la possibilità di un rilancio a 0.80 euro (+58% rispetto al prezzo indicativo di 0.505 euro), livello quasi in linea con il valore di carico della partecipazione di VIV di in TIM (0.83 euro) che potrebbe indurre i francesi ad accettare l’offerta di KKR.
Quanto alla posizione di CDP, nella sua recente intervista il presidente Gorno Tempini ha sottolineato come il coinvolgimento di fondi privati riduce la necessità dell’intervento di CDP, per questo ci sembra prematuro ipotizzare una preferenza di CDP per lo scenario di scorporo interno di Labriola, laddove KKR dovesse presentare condizioni particolarmente favorevoli per la cessione della rete a TIM (KKR potrebbe cedere a CDP una quota di maggioranza e non il 100% della rete di TIM) e riteniamo che qualsiasi processo di valorizzazione degli asset, per la sua complessità (tempi lunghi ed elevati execution risk) potrebbe essere più facilmente percorribile rimuovendo il titolo dalla quotazioni. La prospettiva di tempi piu rapidi per la rete unica (sinergie destinate a scomparire con il passar del tempo) e minori execution risk potrebbero anzi indurre CDP a considerare con interesse la proposta di KKR, a nostro avviso.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,55 euro.
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