TELECOM ITALIA -3,8% Mercato deluso, si aspettava qualche sorpresa dal Cda. L'Analisi tecnica di Websim
FATTO
Telecom Italia perde quasi il 4% tornando a 0,3190 euro.
Mercato deluso perchè si aspettava qualche novità dal CdA straordinario di ieri, dando credito ai tanti rumors di stampa. Invece non è emerso nulla di concreto.
Il CdA di ieri ha esaminato il difficile contesto di mercato e le sfide che attendono la Società in materia di strategia, performance aziendale e organizzazione, anche in vista della preparazione del Piano Strategico 2022-2024.
Il CdA ha inoltre definito il percorso per la preparazione e condivisione del Piano Strategico 2022-2024 da approvare nella riunione del Consiglio del prossimo febbraio. La società ricorda infine che non è in corso alcuna negoziazione relativa alla rete o altri asset strategici.
Numerosi articoli di stampa a commento dell'evento, sono usciti oggi con indicazioni divergenti tra loro:
• Nonostante non siano in corso negoziati sulla rete, KKR è comunque interessata ad aumentare il suo peso in Fibercop o a rilevare una quota direttamente in TIM (La Stampa);
• Gubitosi destinato a restare ancora a lungo come CEO di TIM, nessuna visibilità sui piani del governo per la rete unica (Il Messaggero);
• Vivendi non avrebbe intenzione di allentare la pressione sul management, possibile cambio del management prima della presentazione del nuovo piano industriale (La Repubblica);
• CDP aperta ad un cambio di management in TIM solo a patto che venga seguito un processo ordinato, che passi prima dalla scelta di un candidato alla successione a Gubitosi. Tra i possibili candidati Labriola, Sarmi, Vaccarono e Luca Luciani. (La Stampa).
COMMENTO
Dal CdA di ieri non sono emerse novità sostanziali ma leggiamo positivamente le due conferme sulla continuità dell’attuale management e sul fatto che non sono in corso negoziati sulla rete, nella consapevolezza che il vero banco di prova sarà la presentazione del nuovo piano industriale 2022-24. Positive le indiscrezioni sulla disponibilità di KKR a investire ulteriormente in FiberCop, scenario percorribile in caso di estensione del perimetro alla rete primaria, o addirittura nel capitale di TIM, eventualità che potrebbe riaccendere l’appeal speculativo sul titolo, dopo il recente sell-off, ma anche favorire un ribilanciamento nella governance del Gruppo.
Da inizio anno il titolo perde il 15%, ampiamente distanziato dal +23% del Ftse Mib e anche dal +16% dell'indice di settore (Eurostoxx Tlc). Telecom sottoperforma la nostra borsa ed il settore Tlc europeo in maniera strutturale.
EFFETTO
Graficamente, la tendenza di lungo periodo è fortemente ribassista. Nel pieno della bolla internet del marzo 2000 la quotazione arrivò fino a 9,50 euro, poi partì un downtrend più che ventennale. Il rimbalzo dai minimi della pandemia, in zona 0,285 euro, è stato effimero (massimo a 0,474 euro a marzo di quest'anno) così le quotazioni sono tornate al livello di partenza. Questa fascia di supporto è però molto importante e questo fa crescere le possibilità di una nuova reazione rialzista che avrebbe come target fisiologico i massimi d'anno sopra menzionati.
Operatività multiday. L'analisi Tecnica di Websim al momento non ha posizioni aperte sul titolo. Discese nell'area 0,3050 euro sono da sfruttare per ingressi sulla debolezza in vista di una reazione. Rimandiamo alla scheda di analisi Tecnica per i livelli d'ingresso.
TELECOM ITALIA
www.websim.it