TELECOM ITALIA -2,5% Pretesa risarcitoria per 2,6 miliardi di euro

Diverse indicazioni dalla stampa di oggi
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FATTO
TIM è la peggior blue chip di stamattina. Oggi la stampa ha fornito diverse indicazioni. 

- KKR potrebbe presto rispondere alla lettera di TIM, formulando richieste di informazioni per l’accesso alla dataroom (Il Sole24Ore, La Stampa), un’offerta per l’intera TIM appare meno probabile, ma non è escluso un ruolo centrale di KKR (azionista di FiberCop al 37,5%) nella rete unica a fianco di CDP e Macquarie (La Stampa).

- Il fondo Global Infrastrutture Partners (GIP) sarebbe interessato a rilevare la NetCo di TIM e sarebbe in contatto anche con CDP, così come CVC non sarebbe più interessata all’intera TIM come nel 2021, ma punterebbe a rilevare TIM Brasil. (Il Sole24Ore).

- Sul contratto con DAZN, la relazione del Collegio sindacale TIM cita i rilievi dell’audit interno legati alla non adeguatezza dei flussi informativi verso gli organi decisori, e una conseguente anomalia nei processi decisionali in sede di approvazione del progetto, per il quale sono stati ora accantonati circa Eu548mn su un accordo complessivo da Eu1.02bn (Eu340mn a stagione). Non è escluso che TIM possa esercitare clausole di clawback e chiedere la restituzione di quella parte del compenso legato alla buonuscita di Gubitosi. (La Repubblica) 

- Dalla relazione annuale di TIM emerge che le richieste da parte di Open Fiber di risarcimento danni per la condotta anticoncorrenziale a TIM sono salite a Eu2.6bn (dai precedenti Eu1.5bn). 

- ILIAD e Wind3 potrebbero coinvestire in una infrastruttura mobile tramite una JV, ma non sono forniti ulteriori dettagli (Il Sole24Ore). 

EFFETTO
Dalle indicazioni di oggi sembra confermato l’appeal speculativo sul titolo, a fronte del presunto interesse da parte di diversi fondi per rilevare alcuni asset di TIM come il Brasile (CVC) o la rete (GIP, KKR), che si aggiunge a quello di KKR per l’intera TIM. 

Per una migliore valorizzazione degli asset del Gruppo, non escludiamo che la stessa KKR possa decidere di aspettare la presentazione del nuovo piano industriale di TIM e lo spinoff della rete, che verranno annunciati prima dell’estate, e formulare un’offerta sulla base dei nuovi perimetri di TIM. 

Per quanto concerne la richiesta di danni da parte di OF a TIM, lievitati da 1.5 mld a 2.6 mld, riteniamo che ci sia ampio margine per entrambi gli operatori di raggiungere presto un settlement extragiudiziale, nel contesto dell’MOU sulla rete. 

Anche sul contratto con DAZN, vediamo spazio per un accordo extra giudiziale e per rinegoziare il contratto su cui sono stati già accantonati circa 548 mln.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,49 euro.  

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