TELECOM ITALIA -1,3% La nuova guidance non si discosta molto dagli attuali livelli di consensus

FATTO
Telecom Italia ha rivisto al rialzo la guidance sull'Ebitda del 2022 dopo il miglioramento del trend nel secondo trimestre e la forte accelerazione di Tim Brasil.
Il secondo trimestre si è chiuso con:
Ricavi da servizi pari a 3,6 miliardi, in rialzo dell'1% rispetto al secondo trimestre del 2021 e in miglioramento rispetto al trend del trimestre precedente (-2,5% su anno);
L'Ebitda after lease è in calo del -12,3% anno su anno a 1,3 miliardi;
L'Ebitda organico è in calo dell'8,5% a 1,6 miliardi. Quello relativo alla Business Unit Domestic è in flessione del 16,3%, mentre il dato relativo a Tim Brasil in rialzo del 18,2%.
La flessione dell’Ebitda organico della Business Unit Domestic è tuttavia in miglioramento rispetto al trimestre precedente (-18,3%) ed è per lo più legata all’andamento dei ricavi, a fronte di costi operativi in calo di circa l’1,0% rispetto al secondo trimestre 2021.
I ricavi si sono attestati a 3,9 miliardi di euro (-1,4% anno su anno), in miglioramento rispetto al trimestre precedente (-4,5% anno su anno).
Il risultato netto attribuibile ai Soci della Controllante si è attestato a -483 milioni di euro nel semestre e a -279 milioni di euro nel secondo trimestre.
L’indebitamento finanziario netto after lease al 30 giugno 2022 si attesta a 19,3 miliardi di euro, in aumento di 1,9 miliardi anno su anno e di 1,7 miliardi rispetto al 31 dicembre 2021. L’indebitamento finanziario netto è pari a 24,7 miliardi di euro, in aumento di 2,6 miliardi YoY e di 2,5 miliardi rispetto al 31 dicembre 2021.
TIM, a supporto della propria posizione di liquidità, ha incassato, lo scorso 27 luglio, 2 miliardi di euro relativi al finanziamento sindacato con primarie banche nazionali ed internazionali che beneficia della garanzia SACE.
L’Equity free cash flow del semestre è positivo per 16 milioni di euro su base after lease (338 milioni di euro l’equity free cash flow).
Nel secondo trimestre il tasso di abbandono (‘churn’) nel segmento mobile si è portato ai livelli più bassi degli ultimi 16 anni (3,3%, -0,4 pp YoY) ed è migliorato anche nel fisso (3,3%, -0,1 pp YoY).
Guidance
Tim ha rivisto al rialzo il target 2022 sull'Ebitda organico di gruppo a ‘high single digit decrease’ da ‘low teens decrease’, e sull'Ebitda after lease a ‘low teens decrease’ da ‘mid to high teens decrease’. A marzo Tim aveva indicato un target sull'Ebitda after lease in calo di mid-to-high teens'.
EFFETTO
La nuova guidance non si discosta molto dagli attuali livelli di consensus.
Dalla conference call di questa mattina ci aspettiamo maggiore visibilità sull’outlook di dettaglio sul business domestico (ci aspettiamo un calo del 17.4% YoY dell’EBITDAaL a 3.60 mld, con secondo semestre implicito di -15% YoY) e sulle diverse iniziative di cost cutting.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
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