STM - Semiconduttori: la carenza di chip per auto dovrebbe durare almeno fino a fine 2023
FATTO
Un articolo di Financial Times di questa mattina evidenzia che la scarsa offerta di chip che ha colpito l'industria automobilistica negli ultimi anni è destinata a continuare per tutto il 2023.
Le prospettive per i chip per auto (in particolare i semiconduttori di potenza al carburo di silicio) sono più rosee rispetto a quelle per altri tipi di chip (elettronica, telefoni, ...).
L'articolo menziona un CAGR del 14% per il mercato dei semiconduttori di potenza al carburo di silicio nei prossimi anni.
Sono stati citati anche gli amministratori delegati di Onsemi e Infineon, che hanno menzionato il portafoglio ordini completo nel 2023 per vari tipi di chip necessari alle case automobilistiche.
Una certa capacità di produzione aggiuntiva verrà aggiunta nel corso dell'anno da più produttori di chip, tuttavia l'offerta limitata non cambierà materialmente nel 2023 a causa del tempo necessario per aumentare tale capacità. Gli investimenti per aumentare la produzione includono: Infineon investirà 5 miliardi di euro per costruire un nuovo stabilimento a Dresda, Onsemi amplierà del 30% la capacità di tre stabilimenti in Europa, Asia e Stati Uniti.
EFFETTO
Le prospettive della domanda e della crescita sembrano più ottimistiche per i chip richiesti dal settore automobilistico, rispetto ai chip utilizzati per altri scopi.
Tra i produttori di chip quotati nell'UE, il più esposto al settore automobilistico è Infineon (43%) mentre STMicroelectronics (30%) ha una presenza maggiore nell'area del carburo di silicio.
STM mira a ricavi da carburo di silicio di 1 miliardo di dollari nel 2023, mentre Infineon punta allo stesso 1 miliardo di dollari ma entro il 2025 circa.
Su STM la raccomandazione è INTERESSANTE con target price a 42,0 euro.
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