Stellantis - Piano per la competitività UE più morbido

Quanto discusso dalla Commissione EU sembra andare nella direzione di ammorbidire gli effetti della normativa.

Fatto

Nel documento pubblicato ieri dalla Commissione Europea riguardo il Piano per la competitività UE, viene riportata l’intenzione di affrontare con flessibilità ma pragmatismo la condizione del settore dell’automotive riguardo l’introduzione dei target e le relative multe.

In particolare, viene confermata l’intenzione di non modificare i limiti alle emissioni previsti per il 2025, tuttavia si parla di flessibilità verso gli automaker.

Tra le ipotesi fornite dalla stampa, potrebbe trattarsi dell’introduzione di un sistema di calcolo della media delle emissioni su un arco temporale triennale anziché annuale, piuttosto che di un meccanismo che congeli le multe a patto che le aziende investano nella transizione.

Per quanto riguarda il target al 2035, la Commissione provvederà a una modifica del regolamento per introdurre gli e -fuels tra le tecnologie possibili.

La Commissione UE ha inoltre preannunciato la nascita di un nuovo Fondo per la competitività che potrebbe generare fino a €800bn di nuovi investimenti. Il Fondo potrebbe prevedere anche investimenti diretti in alcune imprese a sostegno della domanda industriale, in particolare per i costruttori di auto.

Oggi si terrà il primo di una serie di incontri tra l’UE e i rappresentati del settore che dovrebbero portare alla redazione di un nuovo Piano entro la fine di febbraio.

Effetto

Seppure non vi sia una modifica formale ai target e alle relative multe, quanto discusso dalla Commissione EU sembra andare nella direzione di ammorbi…

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AZIONI:

 Redazione

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