Stellantis - L'Acea segnala che i target al 2035 sono irraggiungibili
Il titolo corregge leggermente, dopo aver messo a segno un rimbalzo del +20% da inizio 0ttobre

"Riteniamo che l'obiettivo del 2035" per zero emissioni per le nuove auto e furgoni "non sia più raggiungibile".
Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Acea, Sigrid de Vries, in un briefing con la stampa presentando i dettagli di un documento di posizione elaborato dall'Associazione europea dei produttori di auto in vista della prossima revisione del regolamento Ue che dal 2035 imporrà lo stop alla vendita di auto a combustione interna.
"Non è una questione di offerta, è una questione di domanda, di fattori abilitanti, di costi e di competitività. Non è tanto una questione di volere o meno che vada avanti la transizione. La domanda è se sia realistico e realizzabile arrivarci. E allo stato attuale, a causa di diversi fattori, non è raggiungibile", ha osservato, incalzando dunque le istituzioni di Bruxelles a garantire maggiore flessibilità nel portare avanti la transizione del comparto.
Tra le richieste menzionate da de Vries l'introduzione di un meccanismo di conformità ai target più flessibile calcolato su cinque anni (dal 2028 al 2032) per scongiurare il rischio delle multe, sulla scia della flessibilità concessa sul triennio 2025-2027 dalla Commissione europea nei mesi scorsi.
"Vorremmo anche vedere incentivi e flessibilità per le batterie, i veicoli elettrici, le auto di piccole dimensioni" nonché "salvaguardato il ruolo delle auto ibride plug-in, dei veicoli ibridi plug-in e, possibilmente, anche dei veicoli a autonomia estesa" anche sul mercato post 2035.
Necessaria inoltre la definizione di una "normativa chiara per i combustibili rinnovabili", ha aggiunto.