Stellantis - Inizio 2025 debole mentre si affaccia lo spettro dei dazi
Abbassiamo le stime e tagliamo il target price

Fatto
Pubblichiamo oggi una nota su Stellantis nella quale aggiorniamo le stime riflettendo da un lato il peggior andamento organico e dall'altro l'effetto dei dazi introdotti dagli Stati Uniti.
Le consegne 1Q25 sono diminuite del 9% YoY, riflettendo un momentum commerciale ancora debole, che ci porta a stimare un calo dei ricavi superiore al 15%. Tale andamento conferma le nostre preoccupazioni sulla riuscita del turnaround, con i nuovi modelli che finora offrono scarso supporto.
A complicare lo scenario è l’introduzione dei dazi negli Stati Uniti: dal 3 aprile è in vigore un’aliquota del 25% su veicoli e componenti importati da Paesi extra-USMCA, misura che, entro il 3 maggio si estenderà anche ai contenuti non americani dei veicoli assemblati negli Stati Uniti, Messico e Canada.
Nonostante circa il 60% delle vendite negli USA sia coperto da produzione locale, STLAM non beneficia di un vantaggio competitivo netto rispetto ai peer, a causa dell’elevata integrazione della supply chain.
Con un’esposizione al mercato USA pari al 38% del fatturato e una marginalità contenuta, stimiamo che l’impatto complessivo dei dazi possa raggiungere circa €7.5 miliardi, erodendo quasi interamente l’EBIT adjusted di gruppo.
Le prime risposte del settore, inclusa Stellantis, indicano pressioni sul pricing, con iniziative promozionali e sconti che potrebbero rivelarsi insostenibili nel medio termine. Sul fronte produttivo, Stellantis ha sospeso temporaneamente le operazioni in Messico e Canada e ha ridotto del 2% la forza lavoro negli Stati Uniti.
Effetto
Alla luce del nuovo contesto, tagliamo le nostre stime FY25-27 di ~34% in media, con il 66% del downgrade attribuibile all’effetto dei dazi (assumendo…
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