Stellantis - Bruxelles prepara un passo indietro
... dal divieto oltre il 2035 dei motori termici, studiando l’allargamento ai bio-carburanti, con la promessa di una decisione dalla Commissione entro quest’anno

Settore automotive sotto i riflettori.
Bruxelles prepara un passo indietro dal divieto oltre il 2035 dei motori termici, studiando l’allargamento ai bio-carburanti, con la promessa di una decisione dalla Commissione entro quest’anno.
La revisione del controverso stop Ue alle nuove auto a benzina e diesel dal 2035 sarà anticipata già alla fine dell'anno.
L'elettrico resta la via maestra - sostenuto da nuovi incentivi allo studio, ad esempio per le flotte aziendali, e dai progetti in cantiere come una 'piccola e-car' made in Europe -, ma Bruxelles riconosce ormai la necessità di maggiore flessibilità.
"Ho deciso di accelerare la revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni, anticipandola entro la fine del 2025", ha scritto von der Leyen nel paragrafo dedicato al Clean industrial deal - la declinazione industriale del Green deal - contenuto nella lettera inviata ai leader Ue in vista del vertice di giovedì, dove clima e competitività torneranno in cima all'agenda.
Un passaggio che suggella mesi di confronto serrato con l'industria, già sfociati a maggio nella decisione di rendere più flessibile il calcolo delle sanzioni per i costruttori in ritardo sugli obiettivi intermedi di taglio delle emissioni al 2030, fissati al 55% per le nuove auto e al 50% per i veicoli leggeri.
La revisione complessiva del bando al motore a combustione - prevista inizialmente per il 2026 - aprirà ora la strada anche alla rivalutazione del "ruolo dei carburanti a zero e basse emissioni, includendo e-fuel e biocarburanti avanzati" per dare centralità al principio della "neutralità tecnologica". Una scelta subito accolta con favore dai partiti di governo.