SNAM - Principali spunti da meeting Infrastructure Day

Importante definire il quadro regolatorio per l'idrogeno

Fatto

Principali punti emersi durante il meeting Infrastructure Day:

1) Indicazioni dal Pniec: il management ha accolto positivamente le novità contenute nel Pniec inviato a Bruxelles a fine luglio. Tra queste, il riconoscimento del gas come combustibile di transizione e dell'Italia come hub, l'importanza del biometano fino al 10% dei consumi di gas entro il 2030 e l'inclusione della Ccs tra le nuove tecnologie.

2) Aumento della capacità del Tap: i risultati del market test saranno disponibili all'inizio dell'anno. Lo scenario di espansione media prevede un aumento di 4 bcm, mentre l'espansione completa prevederebbe il raddoppio della capacità (+10 bcm). Lo scenario di espansione media è il più probabile e richiederebbe un investimento di circa 400 milioni di euro rispetto ai 900 milioni di euro dell'espansione completa.

3) Rab deflator 2025: il vero problema sarà capire se il divario attuale tra il deflatore e l'indice dei prezzi al consumo si manterrà anche nei prossimi trimestri. Se ciò accadrà, sarà necessario aprire un tavolo di discussione con il regolatore.

4) Calo dei consumi di gas: nel medio termine, l'andamento dipenderà molto dal recupero del consumo per la produzione industriale. Almeno 3 bcm dovrebbero essere recuperati nel 2024 grazie alla normalizzazione del clima e alla cancellazione di misure governative come l'uso del carbone, ecc.

5) Idrogeno: sarà cruciale definire il quadro regolatorio. In questo senso, il gas package (atteso nei prossimi mesi) definirà il ruolo dei Tso e chiarirà se potranno operare nell'ambito dell'idrogeno e in che forma. Successivamente, i vari paesi europei dovranno implementare il quadro attribuendo anche al regolatore la responsabilità su questa fonte di energia. L'assegnazione dei Projects of Common Interest (Pci) dovrebbe avvenire nel primo trimestre del 2024 e tra questi vi è il backbone dell'idrogeno.

6) Acquisizioni nel settore del rigassificatore: sia Adriatic LNG che gli asset di Edison non hanno debiti, quindi tenendo conto del releverage, l'impegno a livello di equity sarebbe marginale, rendendo l'asset rotation non necessaria.

7) Linea Adriatica: per quanto riguarda i fondi RePower EU che potrebbero essere destinati al progetto, si parla di un massimo di 400 milioni di euro per la fase 1 (per un totale di 900 milioni di euro inclusi nel piano), di cui non tutti saranno a fondo perduto (il 10% dell'investimento entra comunque nel RAB).

Effetto

I messaggi sono in linea con le recenti indicazioni del management di Snam [SRG.MI], confermando l'importanza dei prossimi 6 mesi per l'approvazione d…

Iscriviti a Websim per continuare a leggere

Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.

AZIONI:

 Team Websim Corporate

Gli Analisti Finanziari di Websim