SNAM - Chiusa con successo la prima fase per l’aumento di capacità del Tap

Il Piano Industriale è stato aggiornato il 19 gennaio

FATTO
Tap, Snam Rete Gas e Desfa hanno reso noto ieri che le offerte vincolanti ricevute durante la prima fase del market test conclusasi il 22 gennaio, hanno passato le valutazioni di fattibilità economica e che di conseguenza procederanno alla realizzazione del primo livello di espansione del gasdotto.

Tap, Snam Rete Gas e Desfa lanceranno poi una seconda fase vincolante del market test nel corso del 2023, che permetterà di arrivare alla piena espansione del gasdotto. Se con la prima fase si passerà dall’attuale capacità di 10bcm all’anno a 11.2bcm dal 2026, con la successiva si arriverà al raddoppio fino a 20bcm/anno.

Intanto il gruppo svizzero Axpo ha comunicato di aver ceduto la sua quota del 5% del Tap alla spagnola Enagás e alla belga Fluxys, un’operazione dal valore complessivo di 210 mln che porta la quota di Enagás e Fluxys in Tap al 20%, la medesima degli altri azionisti Snam, BP e Socar.

EFFETTO
Nonostante al momento non vi siano impatti finanziari la notizia è positiva in quanto evidenzia l’importanza dell’asset e fa aumentare le probabilità che si possa arrivare ad un raddoppio della capacita entro il 2027-2028.

Per quanto riguarda l’operazione di Axpo, il prezzo di cessione della quota valorizza Tap 4.2 mld (100% dell’equity), un valore decisamente superiore alla nostra valutazione di 2.8 mld (ricordiamo a fine 2021 Snam aveva a bilancio la stake al valore di 310 mln pari ad una valorizzazione di 1.5 mld).

Su SNAM la raccomandazione è INTERESSANTE, target price a 5,40 euro.

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