SNAM - Avverate le condizioni per la partnership sui gasdotti Algeria-Italia

Il Piano Industriale sarà aggiornato il 19 gennaio

FATTO
Snam ed Eni hanno reso noto che si sono avverate le condizioni sospensive previste dal contratto di compravendita sottoscritto il 27 novembre 2021 relativo all'acquisizione da parte di Snam del 49,9% di una società di nuova costituzione del Gruppo Eni nella quale sono state conferite tutte le partecipazioni detenute dalla stessa Eni nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l'Algeria all'Italia, in particolare, i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (gasdotto TTPC) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all'Italia (gasdotto TMPC).

EFFETTO
Ricordiamo che l'operazione prevede che la partecipazione venga ceduta a Snam per un importo di 385 mln più ticking fee (secondo il Sole la cifra finale dovrebbe aggirarsi sui 400 mln) e che le società target hanno generato nel 2020 un utile netto (100% quota Eni) di circa 90 mln. 

Con questo accordo Snam punta a consolidare il suo ruolo nella sicurezza degli approvvigionamenti dell'Italia e nel trasporto di energia dall'area mediterranea e proietta l’infrastruttura del gruppo verso il Nord Africa, un'area chiave per le forniture di gas e in prospettiva per lo sviluppo dell'idrogeno. In futuro, infatti, il Nord Africa potrà diventare anche un hub per la produzione di energia solare e idrogeno verde.

Su SNAM la raccomandazione è INTERESSANTE, target price a 5,20 euro.

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