SCIUKER FRAMES - Lo stop alle case killer porta in alto i ricavi

La società ha aggiornato il piano industriale
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Il nuovo rinvio dell’accensione dei caloriferi nel Nord Italia è sia una buona notizia per la bolletta energetica, sia un altro segnale di un cambiamento climatico sempre meno collegabile alle imprevedibilità del meteo.
Proprio il tema del contrasto al surriscaldamento del pianeta è stato il punto di partenza della presentazione del nuovo piano industriale di Sciuker Frames , gruppo attivo nel settore della progettazione, dello sviluppo, della produzione e della commercializzazione di infissi e serramenti per finestre. 

Prendendo la parola nella sede dello studio legale Chiomenti a Milano, il presidente Marco Cipriano ha esordito affermando che per poter pensare di accogliere al meglio i 1700 milioni di abitanti aggiuntivi che la terra avrà tra circa un quarto di secolo, bisogna fermare il killer responsabile dell’arrivo nell’atmosfera di quantità sterminate di CO2: le abitazioni. 

Non essendo quasi per nulla isolate, la maggior parte delle case sono un disastro termico, non trattengono il calore quando fa freddo, ma soprattutto, consumano quantità enormi di energia (quindi di anidride carbonica equivalente) per il raffreddamento, quando fa caldo. 
Che il problema maggiore sia d’estate, se ne sono accorti in tantissimi in Italia, ragion per cui, sono aumentate le persone pronte a investire per andare a vivere in una casa più green. Cipriano ha parlato di un 40% di italiani intenzionati a migliorare la classe energetica della propria abitazione: il tema riguarda quasi tutti, visto che a Sciuker Frames risulta ci siano 25 milioni di abitazioni inquinanti da rendere efficienti in Italia.  Il mercato della riqualificazione energetica è immenso, duemila trilioni di euro. La parte cruciale è il sistema finestra, che da solo vale il 45% dei costi di riqualificazione, più del doppio di quello del cappotto termico. 

L’innalzamento della sensibilità ecologica, unito ad un rincaro dei prezzi dell’energia, che pesa in modo pesante sul portafoglio di chi sta in classe G (la più bassa), fa sì che la società non abbia alcun timore di quel che succederà quando super contributo che copre il 110% della spesa per il miglioramento energetico si ridurrà. Cipriano ha detto che il mercato ha risposto in modo sorprendentemente positivo alla proposta di soluzioni di efficientamento energetico che prevedono un contributo diretto del proprietario o dei proprietari degli immobili.
Forte di queste indicazioni, oltre che di un quadro normativo europeo che prima o dopo costringerà gli stati ad accelerare sulla via del contrasto all’innalzamento delle temperature, Sciuker Frames ha alzato per la terza volta, dallo sbarco in borsa, i target del piano industriale.
Il valore della produzione è fissato a 175 milioni nel 2022, in aumento del 14% rispetto al precedente forecast (153 milioni), a 224 milioni nel 2023, +9% (205 milioni), a 278,8 milioni nel 2024, +20% (231,9 milioni). 

L’Ebitda è visto raggiungere 42,5 milioni nel 2022, in aumento del 10% rispetto al precedente forecast (38,1 milioni), 55,4 milioni nel 2023, +5% (52,8 milioni) e 70 milioni nel 2024, +17% (58,2 milioni). 

La PFN (cash positive) pari a 14,3 milioni nel 2022, +13% rispetto al precedente forecast (12,6 milioni), oltre ad essere stati distribuiti 6 milioni di dividendi nel 2022, a 48 milioni nel 2023, +25% (38,4 milioni) e 82 milioni nel 2024, +23% (67,5 milioni).

Gli investimenti sono oltre 40 milioni, in crescita organica tra il 2022 e il 2024 (rispetto ai 27,6 Mln della precedente versione del piano per gli stessi anni) per la maggior parte nell’ampliamento della produzione. Il gruppo ha alle spalle un percorso di crescita del giro d’affari e del margine lordo.

 

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