SCIUKER FRAMES - La UE vuole la casa ecologica

Sulla casa green la politica è passata dalla super carota del bonus 110% al bastone della direttiva europea che impone a tutti i proprietari di case di arrivare almeno alla classe energetica E obbligatoria entro il 2030. La prescrizione va a colpire una platea sterminata di soggetti, visto che oggi in Italia, il 60% degli immobili è nelle due classi meno efficienti, la F e la G. Sullo stock di 35 Mln, parliamo di 21,2 Mln di unità abitative.
La bozza della direttiva, contestatissima da parte del PPE e dei sovranisti che siedono all’Europarlamento, non si ferma qui, in quanto prevede un ulteriore miglioramento fino alla classe D entro il 2033, rendendo quindi necessaria una riduzione dei consumi energetici superiori ad un quarto. Se per arrivare alla classe E basta cambiare gli infissi, per arrivare alla classe D si deve passare al cappotto termico, alle nuove caldaie a condensazione o altri interventi più impattanti.
Buone notizie quindi in arrivo per le società in prima linea nella riconversione del patrimonio abitativo italiano ed europeo. Tra queste c’è Sciuker Frames , gruppo attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di infissi e schermature solari arrivato sul listino a metà 2018 a 1,4 euro. In questi quattro anni la società ha registrato tassi di cresciti spettacolari, oggi il titolo è intorno a 7,70 euro, anche grazie alle politiche di incentivazione all’efficienza energetica. Da ora in avanti, potrebbe beneficiare da un’inversione di rotta dell’intervento pubblico: finito il tempo dei sussidi, arriva quello degli obblighi.
"Abbiamo calcolato che ogni abitazione italiana ha in media sei finestre. La sostituzione degli infissi può aumentare la classe energetica senza necessità di ricorrere ad altri lavori più invasivi, costosi, e che magari richiedono un iter autorizzativo molto lungo. Riteniamo che questa nuova normativa possa spingere fortemente il nostro settore", afferma il manager Luca Bottone.
Il tema dell’efficientamento energetico è caro non da oggi all’Europarlamento ed alle istituzioni comunitarie, Bottone ricorda che l’Unione Europea aveva già delineato una proposta che prevede, a partire dal 2030, il divieto di vendere o affittare immobili che appartengono ad una classe energetica bassa. Il provvedimento è da inquadrare nel progetto di riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Lo stesso vale per l’Italia: "Nell’ultima finanziaria, anche il nostro governo ha disposto uno sgravio fiscale, il cosiddetto Bonus case green, per le compravendite di immobili ricompresi nelle classi A e B. Il bonus prevede la detrazione del 50% sull’Iva corrisposta per le transizioni degli immobili residenziali ad alta efficienza energetica. Il beneficio fiscale è valido per tutto il 2023", sottolinea Bottone.
Il trend dell’efficientamento energetico non è spinto solo dalle nuove norme, che pure rappresentano un importante volano di crescita. Secondo Bottone, è aumentata anche la sensibilità collettiva sul tema: "Il crescente interesse verso la sostenibilità ci ha anche spinto a modificare al rialzo il target di Piano Industriale. Quelli precedenti si basavano sull’accelerazione avuta con il Bonus 110% ; ma è ormai chiaro che l’efficientamento ormai è una tendenza in atto, a prescindere dall’esistenza di questo incentivo o dalla sua percentuale".
Il nuovo Piano Industriale di Sciuker Frames, comunicato alla fine dello scorso ottobre, prevede, per il 2022, un valore della produzione pari a 175 milioni, in aumento del 14% rispetto alla precedente previsione. Nel 2023, il valore dovrebbe raggiungere 224 milioni, +9%, fino ad arrivare a 278,8 milioni nel 2024, +20%.
L’Ebitda è atteso a 42,5 milioni nel 2022, in aumento del 10%, a 55,4 milioni nel 2023, +5%, e a 70 milioni nel 2024, +17%.
Un altro tema di attualità fortemente connesso all’efficientamento è quello dell’aumento di costi energetici: "Non possiamo affermare che l’aumento della domanda di nuovi infissi degli ultimi tempi sia strettamente collegato al rincaro dei prezzi dell’energia, in quanto la crescita a cui assistiamo è costante. Tuttavia, anche questo elemento influisce, visto che per un appartamento di 110 mq a Milano di classe G, si spendono in media 4.050 euro, contro i 1.350 euro di un appartamento in classe A", conclude Bottone.
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