REEVO può mettere il turbo ad una crescita già forte
Gli attacchi alle reti informatiche aumentano in quantità e qualità: i virus degli hacker non si limitano più a minacciare il blocco del sistema attaccato, si è arrivati ad azioni che puntano ad uccidere: “stiamo passando dalla ransom ware alla killer ware”, ha avvertito Antonio Giannetto, il ceo di Reevo [REEVO.MI), nel corso della terza puntata del format video, “La difesa in Rete”.
La necessità di difendere di più e meglio un mondo digitale ancor molto vulnerabile spingerà di conseguenza le aziende e le organizzazioni ad attrezzarsi, con forti aumenti degli investimenti nella cybersecurity. Le società di consulenza stimano per il triennio in corso una crescita media tra il 18% ed il 25%, ha riferito Giannetto parlando del contesto nel quale opera l’azienda: “Noi siamo cresciuti più del mercato ed abbiamo anche aumentato la redditività, a conferma del fatto che il nostro business è altamente scalabile; l’aumento dei ricavi porta ad un aumento dei margini”.
Sostenuto dai buoni risultati conseguiti negli ultimi trimestri, il titolo è circa raddoppiato rispetto all’Ipo dello scorso aprile.
Nel futuro di Reevo non c’è soltanto la crescita organica ma anche un piano di espansione nel Sud dell’Europa. Le risorse non mancano: “a dicembre abbiamo chiuso un secondo aumento di capitale, dopo quello della quotazione”, ha spiegato il manager. Reevo resta comunque fedele alla sua impostazione, “proteggere con il cloud ed attraverso il cloud”.
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