Recordati - Margine inferiore per il lancio di nuovi prodotti

Fatto

I risultati sono stati inferiori alle attese a livello di profittabilità, ma sostanzialmente in linea a livello di utile netto adjusted. I target FY25 (a cambi correnti) sono stati confermati, nonostante un maggiore impatto FX di ~3% (rispetto al ~1% di inizio anno) che di fatto rappresenta un upgrade delle stime a cambi costanti (CER). 

•    Ricavi in linea con le attese. Nel 1H crescita dell’11.7% YoY o  +7.8% su base LFL a CER. Impatto FX di 2pp.  Divisione Specialty & Primary Care +2.6% YoY (+5.1% CER; +2.6% excl. Turchia) grazie ad un’ottima performance di tutte le principali aree terapeutiche che hanno compensato l’andamento più debole del settore delle Cough&Cold, in parziale ripresa nel 2Q. Divisione Rare Diseases +29.2% YoY (+12.8% CER), trainata dal forte incremento dei volumi trasversale ai 3 franchise (Endocrinologia +16.6% grazie soprattutto ad Isturisa; Onco-Ematologia +71% o +26% ex Enjaymo; Metabolico +5.9%)
•    Margine al 35.1% nel 2Q (vs attese di 35.8–35.9%) per l’aumento del livello degli investimenti a supporto del lancio della recente estensione dell’indicazione di Isturisa® per la sindrome di Cushing negli Stati Uniti (concessa dalla FDA il 15 aprile 2025), l’integrazione di Enjaymo® e la continua espansione geografica.   
•    Net profit (-16/17% vs attese) ha risentito di oneri non cash legati a Enjaymo® (step-up inventory e ammortamenti) e oneri one-off più elevati.
•    Adj. Net profit (in linea): aumento dell’utile operativo parzialmente compensato dall’incremento dell’aliquota fiscale (principalmente a seguito della scadenza del beneficio del patent box in Italia)
•    FCF debole per maggior capitale circolante (aumento scorte USA) e maggiori imposte versate.
•    Debito netto più elevato,  leva di c. 2.3x , a seguito del pagamento del dividendo di maggio pari a € 137.6 milioni e del pagamento upfront per Vazkepa®. 

Effetto