RECORDATI - Perfeziona l'acquisizione di EUSA Pharma
FATTO
Il Gruppo ha annunciato ieri il closing dell'acquisizione di EUSA Pharma in UK.
Alla chiusura della transazione, è stato effettuato un pagamento pari a 707 milioni, che sottende un valore d’impresa di 750 milioni, al netto dell'indebitamento finanziario della società acquisita e altri aggiustamenti, ed è stato finanziato attraverso la liquidità esistente e nuovi finanziamenti.
L'operazione fornirà a Recordati un portafoglio di prodotti farmaceutici per le malattie rare, che si prevede contribuirà nel 2022 con ricavi pari a oltre 110 milioni e un EBITDA di circa 25 milioni, con picchi di vendite annue di circa 250 milioni, compresa la potenziale approvazione di Qarziba negli USA, con EBITDA margin in linea con l'attuale redditività media del segmento delle malattie rare (circa 50%).
Nel 2022-2023 i costi non ricorrenti sono stimati a circa 35 milioni di euro, di cui circa 28 milioni nel 2022, derivanti dall'integrazione di EUSA Pharma e dal trasferimento della tecnologia produttiva del Sylvant da Janssen.
Sono attesi per oggi i risultati definitivi sul 2021, l’attenzione è sul dividendo, che ci aspettiamo a 1,10 euro per azione (payout al 59% circa), sommando all’acconto di 0,53 per azione già pagato a novembre una seconda tranche da 0,57 euro per azione da pagare a maggio.
EFFETTO
Notizia neutrale, il closing era atteso nel corso del secondo trimestre 2022, mentre i termini e condizioni sono in linea con quelli già annunciati dal management.
Dal consolidamento di EUSA Pharma al 1° aprile, ci aspettiamo un upside limitato sulle stime di circa 20-30 milioni di euro (1% del fatturato).
Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE su Recordati , con target price pari a 51 euro.
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