RECORDATI - Alziamo il target price a 56 euro

Fatto

Recordati ha pubblicato risultati del 2Q in linea con le attese a livello di top line, ma migliori su Adj. EBITDA (+1% vs nostre attese, +4% vs consenso) ed in particolare sull’adj. net profit (+9% vs nostre attese, +14% vs consensus).

La conferma della guidance sull’anno a fronte di maggiori venti contrari sui cambi (impatto di 4pp, verso precedenti 2pp) implica un significativo rafforzamento del business operativo, considerando anche il marginale contributo per quest’anno dall’accordo con GSK annunciato la scorsa settimana.

Il target FY23 sulla profittabilità (ca. 37%) sottende una diluzione del margine 2H in area 35% (1H: 38.9%) sui livelli più alti nella storia di Recordati e best-in-class nel settore.

Questo è dovuto essenzialmente all'aumento dell'attività di R&D (phasing temporale tipicamente molto irregolare, con elevato costo upfront iniziale), ma anche alla struttura del deal con GSK (pieno upside su fatturato e margini solo a transizione commerciale avvenuta, con l’avvio delle vendite dirette da parte di Recordati) e per i maggiori venti contrari sui cambi (c. -5pp in 2H vs -3.3pp in 1H). Il management si è astenuto dal fornire aggiornamenti sulla guidance FY25 (ci aspettiamo qualche novità all’inizio del prossimo anno): nel frattempo, nel recepire la creazione di valore dall’accordo con GSJ, non escludiamo che il consenso si porti in linea/leggermente sopra gli estremi superiori dei target di medio termine, che già includevano in parte il contributo operazioni di M&A non ancora annunciate).

Effetto