RECORDATI -3% Peggior blue chip dopo i conti e le proiezioni al 2025

Le previsioni non convincono gli analisti

FATTO
Recordati reagisce male alle novità comunicate nel primo pomeriggio. La società farmaceutica ha chiuso il 2022 con: 

ricavi per 1,85 miliardi di euro, +17,3% sull'anno precedente; 

utile netto rettificato per 473,3 milioni di euro, +11,5%;

posizione finanziaria netta a fine 2022 -1,42 miliardi rispetto a -736,5 milioni a fine 2021. L'incremento è dovuto "all'esborso di 707,0 milioni per l'acquisizione di Eusa Pharma e all'indebitamento netto acquisito pari a 28,4 milioni", recita la nota;

Ebitda pari a 672,8 milioni, +11,7%.

Outlook

Per il 2023, il gruppo prevede: ricavi compresi tra 1,97 e 2,03 miliardi, un Ebitda tra 700 e 730 milioni, con un margine Ebitda pari a circa 36% e un utile netto rettificato compreso tra 470 e 490 milioni.

Il gruppo, che ha approvato il piano per il triennio 2023-2025, prevede per il 2025 - compreso l'apporto di acquisizioni e di nuovi accordi di licenza che potranno essere finalizzate nel periodo di piano - ricavi tra 2,25-2,35 miliardi di euro, un Ebitda tra 810-850 milioni e un utile netto rettificato tra 550-580 milioni.

Nel 2025 il rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda dovrebbe essere compreso tra 1,7 e 2,0.

Il gruppo ha infine fatto sapere che "sono state migliorate le aspettative di peak sales per i prodotti endocrinologici e il portafoglio 'rare and niche oncology'".

EFFETTO
Risultati preliminari complessivamente in linea con le nostre stime e con quelle del consenso. Redditività inferiore del 2%-4%. 

In dettaglio, l'utile operativo inferiore alle attese è stato influenzato dagli elevati costi derivanti principalmente dall'acquisizione di EUSA e dai costi di rincaro per migliorare l'efficienza del business S&PC.

I nuovi obiettivi per il 2023 sono sostanzialmente coerenti con le nostre stime e leggermente al di sotto del consenso a livello di reddito netto rettificato,

Le prospettive per il 2025 sono del 2%-5% superiori alle attese, principalmente grazie alle maggiori aspettative sui ricavi, mentre i margini sono leggermente inferiori.

Le prospettive per il 2025 includono un rialzo da possibili fusioni e acquisizioni, non ancora annunciate. Questo è probabilmente il motivo di un intervallo obiettivo di indebitamento netto/Ebitda adjusted di 1,7/2,0 volte superiore al consenso. 

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE su Recordati , con target price pari a 42 euro. 

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