PRIVATE RENTAL - Il noleggio auto fra privati spinge sul crowdfunding

Una startup innovativa che intende mettere in piedi una piattaforma di noleggio auto tra privati in varie città italiane. Si tratta di Private Rental, azienda fondata da un imprenditore e un ingegnere informatico che attraverso l’equity crowdfunding su Extrafunding.it conta di raccogliere tra i 75mila e i 300mila euro da qui al 30 di ottobre. Il denaro servirà, da una parte, a completare lo sviluppo del software che regolerà il noleggio tra privati e, dall’altra, ad acquistare una flotta di automobili proprietarie per rendere l’azienda profittevole fin da subito attraverso l’attività di noleggio tradizionale.
"Io sono mandatario di diverse società di autonoleggio a lungo termine", racconta a Websim Vincenzo Di Biase, ideatore del progetto e direttore generale della società, "insieme all’ingegnere di Leonardo Fabio Pompei, che è anche l’amministratore di Private Rental, abbiamo studiato tutto il mondo del noleggio, scoprendo che esiste il noleggio tra privati in ogni ambito, tranne che per le auto. Da qui l’idea di sviluppare una nuova piattaforma che potesse fare questo".
Private Rental sarà dotata di vari punti di appoggio fisici, che possono essere usati come luogo d’incontro per la consegna dell’auto tra privati. Per il momento ne esiste già uno pronto a Roma, che sarà la prima città a testare il servizio. "Ma siamo in trattative per aprire altri punti di appoggio a Rimini, Messina, Cremona, Brindisi e Lecce. L’obiettivo da qui al 31 dicembre 2021 è la contrattualizzazione di 10 punti vendita per avere una visibilità fisica sul territorio nazionale".
Un’ulteriore caratteristica dell’azienda è quella di essere una società benefit, con un’attenzione particolare al mondo dei disabili. "Il nostro sistema di noleggio sarà accessibile anche per le persone diversamente abili", spiega Di Biase. "Se infatti ci saranno persone disabili che metteranno a disposizione la propria auto per il noleggio, ci saranno altre persone con la stessa disabilità in grado di utilizzare la sua stessa auto per visitare Roma".
Il direttore generale ha già in testa una tabella di marcia per la realizzazione del progetto: "Per completare lo sviluppo della piattaforma e andare a regime avremo bisogno di un tempo compreso tra 12 e 18 mesi. Nel frattempo, però, abbiamo deciso di acquistare 30 autovetture, di cui un 20% con ausili per disabili, da destinare a un’attività di noleggio tradizionale per permettere alla società di fare ricavi fin da subito e avere sempre una buona liquidità".
La società è stata valutata premoney, ovvero prima dell’apporto di capitali dall’equity crowdfunding, per 1,8 milioni di euro. La valutazione post money, invece, in seguito all’applicazione del business plan, dovrebbe arrivare a 6,7 milioni di euro dopo il quarto anno di attività.
"L’investitore disposto a puntare su di noi non solo potrà beneficiare dei vantaggi fiscali dovuti al nostro status di startup innovativa, ma avrà anche la prospettiva di un’exit interessante. La nostra idea, infatti, è quella di creare un prodotto che possa entrare nei radar di un grosso player del noleggio. E, ulteriore vantaggio, l’investitore metterà i suoi soldi in un’attività che inizierà a fare ricavi in brevissimo tempo avendo anche la linea di business del noleggio tradizionale".
La campagna su Extrafunding.it, partita il 20 settembre, non sarà l’unica. Gli ideatori della piattaforma infatti contano di lanciarne una seconda che andrà dal 20 di novembre al 31 dicembre con l’obiettivo di raccogliere circa 600mila euro (tra la prima e la seconda campagna).
Nelle idee dei fondatori, poi, c’è anche di arrivare a quotare in Borsa la loro azienda. "Per quotarci però abbiamo bisogno di almeno tre bilanci chiusi in positivo. Quindi l’orizzonte che ci diamo è di cinque anni per arrivare sui mercati finanziari".
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