POSTE ITALIANE - Sospesa la piattafoma per la cessione dei crediti relativi ai bonus fiscali

notizia positiva

FATTO 
Il sito di Poste Italiane informa che la piattaforma per il servizio di acquisto di crediti di imposta relativi ai bonus fiscali (superbonus 110%, bonus facciate, ecobonus, bonus ritrutturazione) non è più attiva. I quotidiani italiani riportano che anche Cassa Depositi e Presiti avrebbe “congelato” tutte le operazioni di acquisto di tali crediti fiscali. La sospensione potrebbe essere stata introdotta a causa delle inchieste della magistratura e indagini della Guardia di Finanza sulle frodi legate allo sconto dei superbonus. Secondo quanto riportato dai giornali infatti, gli istituti di credito, alla luce dei primi provvedimenti giudiziari, non appaiono tutelati quali “terzi in buona fede”, così come previsto dalla norma.

EFFETTO
Ricordiamo che le masse di crediti acquisiti da Poste al 3Q 2021 ammontavano a circa 4.0 mld, con un obiettivo di 9.0/10 mld (pari al limite del 15% sui depositi retail e corporate). Il beneficio cumulativo potenziale sul NII potrebbe essere pari a circa 1.0 mld in caso di raggiungimento del limite sulle masse, mentre sul 2022 il contributo derivante dai crediti già acquisiti potrebbe aggirarsi attorno ai 150 mln.

Notizia dunque negativa poiché la cessione dei crediti è uno dei driver addizionali rispetto a quanto previsto dal BP per il miglioramento del margine di interesse, tuttavia segnaliamo come le nostre stime (e riteniamo anche quelle di consensus) non includessero ancora un contributo significativo da questo business, con un declino del NII in linea con quanto prospettato nel Business Plan 2024 (da 1.4 mld nel 2021 a 1.0 mld nel 2024).

Confermiamo la raccomandazione INTERESSANTE su Poste Italiane . Target price a 13,60 euro.

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