POSTE ITALIANE - Allo studio la cessione di parte della quota del MEF
L’operazione rientrerebbe negli obiettivi indicati dalla Nadef in termini di incassi da privatizzazioni per il prossimo triennio

Fatto
In occasione della tradizionale conferenza stampa di fine anno, la Premier Meloni è tornata a parlare delle privatizzazioni. Tra i dossier più caldi c’è la cessione di una quota in Poste Italiane attualmente detenuta dal MEF.
L’operazione rientrerebbe negli obiettivi indicati dalla Nadef in termini di incassi da privatizzazioni per il prossimo triennio (circa €20bn), pari ad un punto percentuale di PIL, e che per ora ha visto la cessione del 25% di MPS per €920mn .
La premier ha precisato che il controllo pubblico sul Gruppo Poste Italiane rimarrà ben saldo. Attualmente il MEF detiene il 29.26% del capitale, che insieme alla quota detenuta da CDP (35%) rappresenta il 64.26% del capitale.
Ipotizzando il mantenimento del 51%, la tranche potenziale da collocare sarebbe pari al 13.26%. Questa quota, ai valori di mercato di ieri, frutterebbe un incasso pari a ~€1.76bn.
Effetto
Al contrario di quanto avvenuto per MPS, crediamo che nel caso di Poste il coinvolgimento di dipendenti e investitori retail sarebbe d'obbligo. At…
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