POSTE - Alza la guidance sull'EBIT 2023 a 2,6 miliardi di euro

Fatto

Poste italiane ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 382 milioni di euro, quasi in linea con il consenso di 384 milioni (pubblicato dalla società) e in calo del -15,9% sullo stesso trimestre 2022.

Nei nove mesi l’utile netto è salito del 5,8% rispetto allo stesso periodo 2022 a 1,522 miliardi.

I ricavi del terzo trimestre sono saliti del 3,6% su base annua a 2,827 miliardi, in linea con il consenso (2,826 miliardi), +6,8% sui primi nove mesi 2022 per un totale di 8,9 miliardi.

Deliberato l’acconto sul dividendo di 0,237 euro per azione, con un aumento del 13% rispetto a quello del 2022, in pagamento il 22 novembre.

L'Ebit è sceso del 18% sul terzo trimestre 2022 a 539 milioni, oltre il consenso di 527 milioni, ed è salito dell’1,5% a 2,105 miliardi nei nove mesi.

La guidance sull'Ebit è stata rivista al rialzo da 2,5 a 2,6 miliardi.

Il gruppo ha confermato a tutti i dipendenti un bonus una tantum di 1.000, concordato ad agosto e in pagamento a novembre.

Sull’utile di gruppo ha pesato la perdita netta di 67 milioni del servizio Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, in peggioramento dai -2 milioni dello stesso periodo 2022, mentre sui nove mesi tale voce è aumentata del 45% a 123 milioni.

Per quanto riguarda i servizi Finanziari, l’utile netto è sceso del -17,8% a 146 milioni (+8% a 483 milioni nei nove mesi), servizi Assicurativi a 214 milioni, +3,5%, in ribasso del -4,3% nei nove mesi a 685 milioni.

Continua la crescita del ramo servizi di Pagamento e Mobile: i profitti netti si sono attestati a 89 milioni, +23,9%, con un +20,8% a 232 milioni nei nove mesi.

Il gruppo sta lavorando al nuovo piano strategico "che presenteremo il prossimo anno insieme ai risultati per l’intero esercizio del 2023", ha annunciato l’ad.

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