PIRELLI - Nessun stop alla produzione in Europa, cambiato il socio della controllata Russia
FATTO
A seguito di una comunicazione del competitor francese Michelin ieri sera, il quale ha indicato che i problemi logistici e di approvvigionamento legati alla crisi in Ucraina causeranno fermi produttivi in alcuni suoi impianti in Europa per alcuni giorni nelle prossime settimane, Pirelli ha annunciato ieri sera che non si attende nessuna chiusura di impianti produttivi.
Ricordiamo che Pirelli ha il 12% circa della sua capacità produttiva in Russia e il 47% in Europa, mentre Michelin ha solo l’1% della sua capacità in Russia e il 50% in Europa. Il peer finlandese Nokian, specializzato nelle gomme invernali, è in maggiore difficoltà con circa l'80% della capacità in Russia.
Pirelli ha anche annunciato, come riportato dalla Stampa oggi, che cambia il suo socio in Russia: la quota del 25% nella controllata di PIRC, Pirelli Tyre Russia, passa da Rostec (entità sotto sanzioni sia dall’UE che dagli USA) a Niir (100% controllata da Rostec, ma non sotto sanzioni).
EFFETTO
Messaggi rassicuranti a proposito della continuità della produzione, una comunicazione in contrasto con quanto annunciato da Michelin.
Nonostante il cambio di socio nella controllata Russa, la produzione rimane tuttavia a nostro parere maggiormente esposta alle sanzioni rispetto a Michelin, in quanto la società ha il 12% della sua capacità globale locata in Russia (contro 1% per Michelin).
Ricordiamo che la guidance di Pirelli era stata fornita il 23 febbraio, ossia alla vigilia dell’inizio dell’operazione militare russa.
La raccomandazione su Pirelli è NEUTRALE, con target price a 6,0 euro.
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