PIRELLI - Rivede contratti con Aeolus e Prometeon
Atteso un impatto a regime pari a circa il 4% dell’EBIT del gruppo

Fatto
Nel fine settimana MF ha riportato i dettagli riguardanti l’annuncio fatto da Pirelli lo scorso 16 maggio in merito alla revisione dei contratti con Aeolus e Prometeon.
In particolare, i legami con Aeolus sono stati definitivamente cancellati, mentre la fine di quelli con Prometeon è stata anticipata al 2028 dal 2030.
Tali modifiche porteranno a minori incassi per €257mn spalmati su sette esercizi (circa €37mn per anno), ma considerando l'attualizzazione dei valori, il derisking e gli altri benefici ottenuti avranno un saldo finale positivo per oltre €83mn.
La modifica viene definita "necessaria" per ridurre "rilevanti rischi" collegati a "un uso improprio od opportunistico" di tecnologia e marchio Pirelli, affiancando a quest'ultimo "prodotti che non rispecchiano gli standard qualitativi" del gruppo e finendo così per danneggiarne la reputazione.
Sia Prometeon che Aeolus si occupano della produzione e vendita di pneumatici per veicoli industriali ed hanno come azionista di maggioranza, in via sia diretta e indiretta, Sinochem ovvero l’azionista di maggioranza anche di Pirelli sul quale però è stato applicato il Golden Power con limitazione dei diritti di voto.
Semplificando, il rapporto tra Pirelli e le due società riguarda la concessione da parte di Pirelli del marchio e di tecnologie con un valore totale nel 2023 di circa €41mn, ovvero il 4% dell’EBIT del gruppo di cui circa €34mn per Prometeon e €7mn per Aeolus.
Effetto
Riteniamo che, al di là delle considerazioni sui rischi derivanti da un utilizzo improprio del marchio e della tecnologia, le modifiche apportate ai c…
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