NEXI - Primo meeting tra governo e operatori del settore su revisione delle commissioni
FATTO
La Stampa riporta che ieri si è tenuto un confronto preliminare e informale tra il Tesoro e gli operatori del settore pagamenti digitali. L’obiettivo del governo sarebbe quello di azzerare le commissioni per le spese fino a 15 euro e calmierare quelle tra 15 e 30 euro, non sembra esserci l’intenzione invece di applicare una tassazione straordinaria. L’opera di persuasione del governo potrebbe includere dei vantaggi per gli operatori, come ad esempio una massiccia campagna pubblicitaria a favore dei pagamenti cashless.
EFFETTO
Ricordiamo che gli incontri tra governo e operatori del settore sono da inquadrare all’interno dell’ultima legge di bilancio, che prevede appunto che gli operatori del settori si accordino per una revisione al ribasso sulle commissioni su pagamenti di basso importo, dopo l’opposizione dell’UE alla prima proposta del governo (alzamento a 60 euro della soglia sopra la quale vi sarebbe stato obbligo di accettare pagamenti via Pos).
Ad oggi alcuni operatori, tra cui la stessa Nexi, hanno già in essere promozioni commerciali per azzerare le commissioni pagate dai commercianti sotto una determinata soglia (per Nexi è 10 euro).
L’impatto di un’eventuale revisione delle commissioni per pagamenti sotto i 30 euro dovrebbe essere marginale: ricordiamo che in Italia la transazione media per Nexi ha un valore di circa 60-65 euro.
La raccomandazione su Nexi è INTERESSANTE, target price a 11,40 euro.
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