NEXI - Allo studio una revisione del cashback per il 2022

FATTO
MF riporta che sarebbero allo studio diverse ipotesi per rilanciare il cashback nel 2022, dopo lo stop degli incentivi deciso lo scorso luglio. L’ipotesi è quella di ridurre il costo annuo del programma dai precedenti 1.5 mld a 500 mln, e riformulare gli incentivi per favorire i cittadini a basso reddito, ad esempio introducendo un meccanismo che premi solo le spese incrementali con pagamenti elettronici rispetto ad un determinato periodo precedente. Il giornale ad ogni modo riporta che la decisione finale non è stata ancora presa e che potrebbe essere definita con la prossima legge di Bilancio.

Un articolo della CNBC riporta le parole del CEO Bertoluzzo, il quale ha dichiarato che Nexi è in contatto con la BCE e sta contribuendo al design del futuro euro digitale.

EFFETTO
Come visto nel primo semestre 2021, il cashback sembra avere un impatto limitato sui volumi riportati dalla società. Il ritorno del programma sarebbe ad ogni modo positivo, soprattutto se indirizzato maggiormente verso fasce della popolazione a basso reddito, che sono anche gli utenti con una minor adozione di mezzi di pagamento alternativi al contante. 

Per quanto riguarda l’euro digitale, non è chiaro precisamente il ruolo di Nexi e i risvolti potenziali di tale iniziativa, tuttavia essendo Nexi il più grande gruppo pan-europeo del settore insieme a Worldline, è ragionevole ipotizzare che possa assumere un ruolo chiave nel processo di definizione e creazione di una valuta europea digitale, e beneficiare dalla inevitabile necessità di aggiornare le infrastrutture e i sistemi di pagamento legati ad esso. Ricordiamo inoltre che Nexi, attraverso Nets, è anche coinvolta nell’European Payments Initiative, il cui obiettivo è quello di creare un nuovo standard con una soluzione di pagamento pan-europea.

La raccomandazione su Nexi è INTERESSANTE, target price a 21 euro. 

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