Nautica - L'Italia si conferma primo esportatore mondiale

L’occupazione nel settore è salita a 31.480 addetti (+2,6% YoY). 

Sole e stile: Yacht di lusso con linee eleganti solcano mari azzurri sotto un cielo limpido

Secondo il report annuale Nautica in Cifre di Confindustria Nautica e Fondazione Edison presentato in occasione del Salone Nautico di Genova, l’Italia si conferma per il terzo anno consecutivo primo Paese esportatore al mondo nella cantieristica nautica, con un export record di USD4,65bn nel 2024 (+7,5% YoY), pari al 19,3% delle esportazioni globali.

La componente più significativa è rappresentata dagli yacht con motore entrobordo (92% del totale), che da soli coprono il 25,1% dell’export mondiale del comparto.

Il fatturato complessivo della cantieristica italiana ha raggiunto Eu6,08bn (+7,9% YoY), superando la crescita della nautica in generale (+3,2%). Il segmento dei grandi yacht ha compensato il calo della piccola nautica (-10%).

L’occupazione nel settore è salita a 31.480 addetti (+2,6% YoY). 

Le prospettive per il 2025 appaiono più incerte, con il rischio di un rallentamento della grande nautica che potrebbe non compensare più la flessione della piccola; più positiva invece la visibilità per 2026-2027, sostenuta da un portafoglio ordini ancora solido.

Dati complessivamente solidi che rafforzano la leadership dell’Italia come hub globale della cantieristica di alta gamma. La crescita dell’export e dell’occupazione confermano la resilienza e la competitività del settore, nonostante il rallentamento della piccola nautica e l’incertezza geopolitica.

Le prospettive restano positive sul medio termine, con attese di stabilizzazione nel 2025 e una possibile ripresa dal 2026, sostenuta dalla domanda internazionale per superyacht e dall’attrattività dell’industria italiana come produttore di eccellenza.
 


 Redazione

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