MEDIOBANCA - Il modello "capital light" produce risultati

Fatto

Le attese per il terzo trimestre sono state ampiamente battute grazie al miglioramento  delle commissioni e anche dei ricavi da trading: i ricavi deli gruppo sono stati di quasi €0,9bn (+18% a/a, +4% Q/Q), le OpEx in calo, con un utile ante accantonamenti di €483bn, +5% A/E. 

WM e INS in crescita, minore assorbimento di capitale nell'investment banking, nuovi prestiti record nel settore Consumer.

Qualità degli attivi - stabile

Buon andamento della qualità degli attivi con LLP e A/E più bassi - 48 miliardi di CoR (gli overlay rimangono a livelli elevati di 236 milioni di euro, rispetto ai 243 milioni di euro del dicembre 23 e ai 268 milioni di euro del giugno 2023). NPE lordi/netti del 2,5%/0,8% sostanzialmente appiattiti Q/Q. 70% di copertura degli NPL, 1,4% per gli in bonis.

Capitale - in miglioramento

CET1r del 15,2% leggermente inferiore Q/Q, con +20 pb sulla generazione organica di capitale al netto del payout del 70%, delle RWA e della riserva FVOCI; ciò è stato interamente compensato dalle maggiori deduzioni prudenziali sull'aumento di Generali investment, che saranno in gran parte recuperate dopo il pagamento del DPS nel maggio 2024, e dalla crescita del business (che ha inciso per 30 pb). Le RWA si sono attestate a 49 miliardi di euro (-5% a/a), con una riduzione di circa 2 miliardi di euro rispetto a giugno 2023, a causa della riduzione dei volumi di credito e anche delle misure di razionalizzazione del rischio CIB (-4 miliardi -20% a/a, ora il 33% del Gruppo dal 40%).

Totale attività finanziarie in aumento di €3mld a €97mld, con €1mld di NNM in AUM.

Effetto