Lindbergh, al servizio della manutenzione che non si ferma mai

Sviluppo commerciale in Italia e Francia, ampliamento dei servizi e della base clienti. Questi sono i i pilastri della strategia di Lindbergh per il 2022, il 2021 invece è stato segnato dal raggiungimento di un traguardo importante, la quotazione in Borsa su Euronext Growth Milan.
L’azienda è specializzata nell’offerta di prodotti, servizi e soluzioni logistiche per le reti di assistenza tecnica. Il business principale è costituito dalla consegna notturna di ricambi, direttamente a bordo dei veicoli, per tecnici manutentori di impianti industriali e per la manifattura. Esiste poi una business unit per la gestione e il trattamento dei rifiuti industriali per conto di grandi clienti e un’altra, di nuova costituzione, che si occupa di consegna, montaggio e manutenzione di carrelli elevatori.
"La scelta di quotarci l’abbiamo presa, da un lato, per la raccolta di capitali, dall’altra, per acquisire quello standing più elevato che può aiutarci da un punto di vista commerciale", racconta a Websim.it Michele Corradi, co-founder e ceo dell’azienda. "Operiamo con aziende multinazionali, per cui essere quotati ci porta a essere visti come un interlocutore più affidabile nel medio e lungo termine".
Lindbergh è stata fondata nel 2006 da Michele Corradi insieme a Marco Pomè, che ricopre la carica di Presidente. A questo primo nucleo di soci si sono poi aggiunti successivamente al direttore IT Marco Rodini, il direttore commerciale Andrea Allegrini e Matteo Vaccari, director of operations. "Nel 2013 abbiamo avviato il servizio di consegna notturna a bordo dei veicoli dei tecnici e, dall’inizio del 2016, controlliamo direttamente noi la gestione commerciale dei clienti. Questo ne ha fatto il nostro core business, che poi abbiamo sviluppato ancora nel 2019 con la nascita di Lindteq, da cui è nata la piattaforma T-Linq che ci consente di erogare servizi ai tecnici come, per esempio, lavaggio divise, fornitura di dispositivi di protezione individuale, taratura degli strumenti di misura e altre possibilità come i servizi di deviazione e notifica merce in consegna, richiesta ritiro dei rifiuti e dei resi".
Dall’agosto del 2021 Lindbergh ha una filiale diretta in Francia, dopo aver acquisito il pacchetto di maggioranza di una società francese preesistente attraverso Lindbergh Spa. Ora il gruppo, oltre alla sede italiana di Pescarolo, in provincia di Cremona, conta un hub logistico a Siziano, in provincia di Pavia, e un hub francese nei pressi di Parigi, che serve a supportare l’attività di consegna notturna su tutto il territorio francese.
In base agli ultimi dati disponibili, Lindbergh ha chiuso i primi sei mesi del 2021 con un valore della produzione aumentato del 20%, a quota 5,26 milioni di euro. Mentre il margine operativo lordo si è attestato a 879mila euro, con un balzo del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto dei primi sei mesi dell’anno è stato di 559mila euro.
Ora, per gli anni a venire, i vertici dell’azienda vedono ottimi margini di crescita. "Operando nell’aftersales, abbiamo registrato buoni trend di crescita. Il comparto Mro (manutenzione, riparazione e operazioni) è in crescita, con un Cagr dell’1,72% a livello mondiale al 2024. In Francia, c’è un trend anche più forte con una crescita del 4,7%, in Germania del 3,2% e in Italia dell’1,7%".
Per il futuro ci sono vari progetti in cantiere: "Per l’Italia, il nostro obiettivo è aumentare il fatturato medio per ciascun tecnico servito, incrementando la quota di servizi venduti a ciascuno. Stiamo inoltre investendo sulla nostra piattaforma tecnologica e sul rafforzamento della struttura commerciale".
Il gruppo raggiunge con i suoi servizi circa 2mila tecnici manutentori in Italia e oltre 3.500 in Francia, tutti dipendenti di grandi aziende internazionali, ma l’idea è anche di arrivare a quell’esercito tecnici manutentori indipendenti, che fanno parte di piccole realtà locali.
Lindbergh sta replicando il modello in Francia: "Vogliamo portare i tecnici francesi a servirsi di tutti i nostri servizi attraverso l’utilizzo della nostra piattaforma tecnologica, per poi portare la nostra filiale francese in positivo a partire dal 2023".
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