LEONARDO - Ordini e cash flow meglio delle attese
Leonardo presenterà il piano industriale 2024-2028 il prossimo 12 marzo.
Fatto
Leonardo sotto i riflettori.
Il titolo ha chiuso febbraio con un formidabile +22% e la quotazione oscilla sui massimi degli ultimi sedici anni.
Dal primo gennaio 2024 +32,20% vs 7,30% del FTSEMIB.
Leonardo ha chiuso il 2023 con ordini in crescita del +3,8% a quota 17,9 miliardi, sopra la guidance, grazie soprattutto all'andamento positivo della componente europea dell'elettronica per la difesa e sicurezza.
I risultati preliminari dello scorso esercizio vedono ricavi a 15,3 miliardi (+3,9%) e un Ebita a 1,29 miliardi (+5,8%), entrambi in linea con la guidance.
L'Ebita continua ad essere trainato dall'elettronica per la difesa e sicurezza, con particolare apporto della componente europea, e dalla ripresa delle aerostrutture, portando il Ros all'8,4%.
Migliore della guidance è anche il flusso di cassa (Focf) che registra un incremento del +17,8% rispetto al 2022 a 635 milioni, grazie alla crescita dei ricavi e alla politica di costi e investimento.
Continua a ridursi l'indebitamento netto di gruppo che si attesta a 2,3 miliardi (-23%) beneficiando dei proventi derivanti dalla cessione della quota di minoranza della controllata Usa Drs DRS.OQ.
Leonardo presenterà il piano industriale 2024-2028 il prossimo 12 marzo.
Effetto
Leonardo ha riportato vendite in linea/EBITA e ordini e FOCF leggermente migliori del previsto. Il management pubblicherà le linee guida per il 202…
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