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Leonardo - Fondo sovrano saudita in trattative avanzate per investire

L'obiettivo sarebbe quello di investire nella divisione aerostrutture di Leonardo SpA dopo mesi di trattative, secondo fonti vicine alla questione

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Leonardo è tra le migliori blue chip della seduta.

In base all'accordo in discussione, le due parti creerebbero un'unità globale per i lavori aerostrutturali, hanno affermato le fonti, che hanno chiesto di non essere identificate in quanto si tratta di una questione privata.

I colloqui tra l'appaltatore italiano della difesa e il Fondo di Investimento Pubblico del regno, riportati all'inizio di quest'anno da Bloomberg, sono in gran parte conclusi, hanno affermato.

Un incontro programmato tra il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman in occasione di un vertice del Golfo in Bahrein potrebbe essere fondamentale per ottenere le approvazioni finali del governo, hanno affermato le fonti.

I rappresentanti di Leonardo e del governo italiano, che detiene il 30% dell'azienda, hanno rifiutato di commentare, mentre i funzionari del fondo saudita non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento al di fuori del normale orario di lavoro nel paese.

Collaborare con Leonardo darebbe allo stato del Golfo una maggiore esposizione a un'industria manifatturiera globale chiave, mentre bin Salman cerca di diversificare l'economia dell'Arabia Saudita dal petrolio.

Per Leonardo, un accordo porterebbe un sostegno finanziario a una divisione in perdita. L'azienda fornisce importanti componenti strutturali per il 787 Dreamliner di Boeing Co., ma ha subito perdite in parte legate a un rallentamento della produzione negli Stati Uniti. Ciò ha influito sull'attività degli stabilimenti di Leonardo, sebbene Boeing stia ora aumentando nuovamente la produzione del jet widebody.

La divisione aerostrutture di Leonardo impiega circa 4.000 persone in quattro stabilimenti italiani. Nel 2024 ha registrato un fatturato di 746 milioni di euro (784 milioni di dollari).

Un possibile risultato è che l'azienda aerospaziale italiana costruisca uno stabilimento di produzione per l'aviazione civile in Arabia Saudita, come riportato da Bloomberg a febbraio. Lo stato del Golfo è anche interessato a partecipare a un jet da combattimento di nuova generazione, un progetto costoso su cui l'azienda italiana sta lavorando con partner nel Regno Unito e in Giappone.

Italia e Arabia Saudita hanno recentemente approfondito i legami economici. Un incontro tra i due leader a gennaio ha aperto la strada ad accordi per un valore di circa 10 miliardi di dollari.

AZIONI:

 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim