Iren - Città metropolitana di Torino aumenta la quota al 5,37%
Grazie all’acquisto effettuato ieri il patto torinese riequilibra il peso di Genova nel patto di sindacato anche se per pareggiare i diritti di voto dovranno passare due anni.

Fatto
Città Metropolitana di Torino, attraverso Metro Holding, lancia un reverse Abb su Iren per massimo 83 milioni di euro ovvero a un prezzo per azione fino a 2,228 euro (premio del 9% sulla chiusura odierna del titolo).
Nel caso in cui l'operazione, riservata a investitori istituzionali, si chiudesse a questo prezzo, rileverebbe il 2,86% circa del capitale, che sommato alla restante partecipazione che ha in portafoglio il sistema Torino, lo porterebbe a pareggiare di fatto la quota detenuta da Genova, ad oggi primo socio di Iren con il 23,58%. In passato le due amministrazioni erano il primo azionista del gruppo energetico attraverso la holding Finanziaria Sviluppo Utilities, in cui detenevano quote paritetiche.
Poi ci fu il break up del veicolo e una parziale cessione di quote da parte di Torino, con Genova che talvolta - a livello di investimenti e di governance - ha fatto sentire il proprio primato azionario. Ora c'è un nuovo riequilibrio degli assetti azionari tra i due enti. L'operazione - precisa una nota - rientra nella volontà di Città metropolitana di Torino - in coerenza con gli indirizzi già approvati dal Consiglio metropolitano nel Piano strategico metropolitano 2024-2026 e nel Documento unico di programmazione 2025-2027 - di operare una scelta strategica in termini industriali e di sviluppo economico a vantaggio dell’intero territorio nei diversi settori di intervento di Iren.
Effetto
Grazie all’acquisto effettuato ieri il patto torinese riequilibra il peso di Genova nel patto di sindacato anche se per pareggiare i diritti di voto d…
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