Inwit - Spunti dall'intervista al Ceo di Cellnex

Fatto

Principali spunti da intervista de La Repubblica al CEO di Cellnex, Marco Patuano: 

•    Fusioni tra operatori – Non rappresentano una minaccia perché operatori più forti economicamente garantiscono stabilità e investimenti a lungo termine nei contratti di affitto delle torri.
•    Fastweb-Vodafone e revisioni contrattuali – Non preoccupato da possibili revisioni contrattuali da parte di Fastweb dopo l'acquisizione di Vodafone Italia. Le condizioni dei contratti di Cellnex sono strutturate per garantire stabilità e margini di negoziazione, come già successo con le fusioni in Spagna (Orange-MasMovil) e UK (Vodafone-Three).
•    TIM-Poste – Sinergia interessante, in quanto Poste ha una capillare presenza sul territorio e necessita di connettività per ottimizzare servizi come logistica, pagamenti, assicurazioni e informatica.
•    Concorrenti satellitari – Starlink è complementare alle reti terrestri e non una minaccia perché ha limiti di banda, difficoltà di copertura indoor e minore efficacia nelle aree densamente popolate.
•    Small cell 5G – Sottoutilizzate finora, ma fondamentali per la copertura in ambienti con alta densità di utenti, come stadi, metropolitane e ospedali.
•    Investimenti in terreni – Cellnex vuole possedere il 50% delle aree dove sorgono le proprie antenne per ridurre i costi di affitto, molto elevati in Italia. Attualmente possiede il 20% e concentra il 40-45% degli investimenti italiani su questo fronte.
•    Consolidamento infrastrutturale – Probabile in Europa, con Cellnex pronta a crescere ulteriormente in Polonia, Regno Unito e Spagna, pur guardando anche ai mercati del Nord Europa.
•    Torri TV in Spagna – Non in vendita, ritenute asset strategici con regole operative differenti, che in alcuni casi offrono un servizio più efficiente rispetto ad altre infrastrutture.
•    Data center – Non un focus per Cellnex perché il settore richiede una scala enorme per competere con i colossi americani, mentre l'azienda preferisce concentrarsi sul proprio core business delle torri di telecomunicazione.
•    Modernizzazione e scala – L'Italia e l'Europa devono puntare su grandi aziende capaci di innovare e modernizzare le infrastrutture, superando una logica di protezione di realtà medio-grandi poco competitive.

Effetto