INTESA SANPAOLO - Dati Banca d’Italia (ottobre 2022) sulle banche italiane

confermiamo la view positiva
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FATTO
Banca d’Italia ha diffuso ieri le statistiche riguardanti il settore bancario italiano.

A ottobre, i prestiti al settore privato, aggiustati per tenere in considerazione eventuali cartolarizzazioni ed altri crediti ceduti o cancellati, sono cresciuti del 3.4% YoY (+4.0% a settembre), grazie ad un aumento sia dei prestiti alle famiglie (+4.0% YoY vs +4.2% a settembre) che alle imprese non finanziarie (+3.1% YoY vs. +4.4% a settembre).

I depositi del settore privato sono diminuiti dello 0.1% YoY (+2.1% a settembre), mentre la raccolta obbligazionaria è scesa del 6.4% YoY (-7.4% a settembre). S

ul fronte qualità degli attivi, le sofferenze lorde sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente a Eu34.7bn, mentre quelle nette sono leggermente aumentate a Eu16.4bn (+1%), con una relativa riduzione di 0.80 p.p. delle coperture (52.9%). L’esposizione del sistema bancario ai finanziamenti di lungo termine da parte della BCE (TLTRO) è diminuita a novembre a Eu415bn (dato che dovrebbe essere stato influenzato dal rimborso anticipato avvenuto nello stesso mese).

EFFETTO
Riteniamo che i dati di ottobre confermino i trend degli scorsi mesi. In particolare, sottolineiamo che per la prima volta dal 2012 il differenziale tra front-book e back-book sia dei prestiti alle società non finanziarie che dei mutui è risultato essere positivo. A nostro avviso, tale trend è destinato a consolidarsi nell’immediato futuro sostenendo il margine di interesse nel 2023.

Da monitorare, sarà l’evoluzione dei depositi e del loro costo, in quanto diverse realtà (soprattutto challenger banks) hanno iniziato ad aumentare considerevolmente i tassi offerti sui loro prodotti di raccolta.  

La raccomandazione su Intesa SanPaolo è INTERESSANTE, target price 2,70 euro. 

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